I cantieri per la salute. Dagli Stati generali progetti e idee per il San Donato

D’Urso: "Aspettative alte per un momento di confronto tra professionisti". Il vicesindaco Tanti: "Appuntamento per far sentire la voce dei cittadini". Al tavolo medici e amministratori per un piano comune d’azione. .

I cantieri per la salute. Dagli Stati generali progetti e idee per il San Donato
I cantieri per la salute. Dagli Stati generali progetti e idee per il San Donato

AREZZO

"Ad una settimana praticamente dall’apertura del Forum Risk le aspettative sono decisamente alte". Le parole sono quelle di Antonio D’Urso, direttore generale dell’Azienda Usl Toscana sud est, di fatto uno dei principali attori dell’evento in calendario dal prossimo 21 novembre al Palaffari. "Sarà un momento di confronto con i professionisti, un momento fondamentale e fondante a mio avviso - prosegue D’Urso - un’occasione in cui i professionisti si incontrano con il mondo della politica, dell’economia per fronteggiare la realtà. Un assist per gli interventi sul San Donato? Un assist per l’innovazione della struttura e per la tecnologia, ma la politica in questo senso ha dimostrato di essere vicina".

Il tema sul futuro della sanità passa inevitabilmente dalle strutture al centro dei prossimi Stati generali. "Sono un’occasione di confronto - spiega il vicesindaco Tanti - per permettere al Comune di avere più forza nel far sentire la propria voce in materia di scelte sanitarie". Di fatto nati per manifestare il dissenso dell’amministrazione nei confronti delle cosiddette "aslone", oggi gli Stati generali, nati prima del Covid e che hanno quindi attraversato la pandemia, rappresentano soprattutto un momento di confronto, un modo per ragionare insieme sulla sanità facendo appunto squadra. Una squadra che sul territorio aretino oltre ad analizzare il contesto generale, tra chi chiede maggiori fondi e chi chiede maggiore razionalizzazione, terrà alta l’attenzione sull’ospedale San Donato. "Sicuramente verranno chiesti aggiornamenti sullo stato di avanzamento di alcune opere e servizi - spiega Tanti - ma sarà al centro del dibattito anche il San Donato per il quale occorrono circa 150 milioni di euro oltre ai 70 già reperiti per il rinnovamento. Tra gli obiettivi c’è sicuramente quello di capire in che direzione va la sanità, e i possibili sviluppi del connubio pubblico-privato".