"Grazie per aver salvato mio figlio" Il padre del tifoso chiama il medico

Santopietro lo ha soccorso nello stadio di Basilea. "Mi ha detto che è fuori pericolo, mi sono emozionato"

"Grazie per aver salvato mio figlio"  Il padre del tifoso chiama il medico

"Grazie per aver salvato mio figlio" Il padre del tifoso chiama il medico

di Marco Corsi

Lo ha chiamato, per ringraziarlo. Sa bene che se suo figlio è ancora vivo lo deve anche a lui. Il padre del tifoso della Fiorentina colpito da arresto respiratorio giovedì scorso a Basilea, nel primo pomeriggio di ieri ha telefonato al dottor Simone Santopietro, il medico montevarchino che, insieme ad un infermiere di Careggi, presente anche lui alla partita, ha prestato per primo i soccorsi. L’uomo, 45 anni, era steso per terra stretto tra i gradoni. "Mi ha fatto molto piacere la sua telefonata – ha detto il professionista valdarnese – Gli ho chiesto subito come stava e la risposta è stata rassicurante. E’ ancora ricoverato a Basilea, ma sta decisamente meglio". La conversazione con il congiunto ha fatto ripensare a quei momenti difficili e Santopietro si è lasciato andare ad una considerazione. "Se fosse successo in un altro momento, magari mentre stava tornando verso la macchina, fuori dallo stadio, non so come sarebbe finita – ha sottolineato il medico – Ma io ho fatto solo il mio dovere e tengo di nuovo a precisare che non ero solo. Importante è stata l’azione congiunta con il collega infermiere. E poi sono arrivati gli altri soccorsi che hanno fatto il resto". Santopietro è un grande tifoso della Fiorentina e aveva deciso di seguire la squadra viola con alcuni amici. Una trasferta nemmeno troppo lunga a Basilea, città del nord della Svizzera, dove i ragazzi di Italiano si giocavano la finale di Conferenze League. Il St Jakob Park era gremito, con 2.000 tifosi viola al seguito. Il match era quasi finito, quando improvvisamente Santopietro, che era seduto nelle ultime file del primo anello, ha visto uno steward che sbracciava, cercando disperatamente un medico. "In maniera molto repentina mi ha portato direttamente sul posto e quando sono arrivato mi sono subito reso conto che la situazione era seria.

Tra l’altro – ha aggiunto il dottore valdarnese – il contesto era particolare, perché molti parlavano in tedesco e quindi non riuscivamo a comprenderci. Insieme al collega abbiamo iniziato a fargli un massaggio cardiaco, dato che era in arresto respiratorio, in attesa dell’arrivo del defibrillatore". A quel punto, grazie alle scariche, il ritmo cardiaco è tornato regolare e l’uomo è stato ricoverato in ospedale. E’ un grande tifoso della Fiorentina iscritto al Viola Club Porcellino. Quando starà meglio tornerà sicuramente a gioire e a soffrire per la sua squadra del cuore. E magari, allo stadio, si incontrerà di nuovo con Simone Santopietro. Perché il calcio è una passione che coinvolge tutti.