
Gran galà dello sport. Dieci numeri uno. Motta, Bugno e Chiesa. Premio anche a Meoni
ORENTINO
Da Thiago Motta a Gianni Bugno, da Andrea Giani a Andrea De Marchi, passando per Enrico Chiesa, Efrem Calamati ed Enrico Delprato. E ancora Giacomo Corona e Alberto Polverosi senza dimenticare chi gioca in casa come Gioele Meoni. Sono loro i premiati della settima edizione del Gran Galà dello Sport che il prossimo 25 marzo accogliere al teatro Mario Spina di Castiglion Fiorentino dieci stelle dello sport che verranno premiati per i valori che hanno sempre rappresentato dentro e fuori il campo da gioco. Anche quest’anno la manifestazione organizzata dal Comune ha collezionato il patrocinio del Ministero per lo Sport e del Coni e ha collaborato, per il secondo anno consecutivo, con la Fondazione Fair Play Menarini con cui CAstiglion Fiorentino ha condiviso tanti progetti. Ma veniamo ai premi. La novità dell’edizione di quest’anno è l’istituzione del premio giornalistico intitolato al ricordo del fiorentino Mario Sconcerti: ad aggiudicarselo sarà il giornalista Alberto Polverosi, nome di punta del Corriere dello Sport. Il Premio "Paolo Rossi", dedicato a giovani emergenti nel campionato di calcio, sarà assegnato a Giacomo Corona, attaccante classe 2004 che, lo scorso gennaio, ha debuttato in Serie A con l’Empoli. A vincere, il Premio "Gianni Di Marzio", patrocinato dalla Lega di Serie B, sarà il difensore Enrico Delprato, capitano del Parma, ad oggi al vertice del campionato cadetto. Il Premio "Mario D’Agata" e il Premio "Federico Luzzi" andranno rispettivamente all’ex pugile aretino, campione europeo dei superleggeri, Efrem Calamati, e al giovane tennista Andrea De Marchi che, con la squadra degli Azzurrini, ha preso parte all’ultimo atto della Davis Cup Junior. E se il Premio "Alfredo Martini" sarà ritirato da un mostro sacro dei pedali come Gianni Bugno, due volte campione del mondo di ciclismo su strada e, oggi, dirigente sportivo; il Premio "Fabrizio Meoni" avrà un vincitore davvero speciale: si tratta del figlio Gioele Meoni che ha coronato il sogno di portare a termine la sua prima Dakar, risultando primo fra gli italiani e 47esimo assoluto. Ad entrare nell’albo d’oro del Premio "Bruno Beatrice" sarà l’ex calciatore Enrico Chiesa, considerato uno dei migliori attaccanti italiani della sua generazione, mentre il Premio "Corrado Viciani", dedicato agli allenatori di calcio, verrà consegnato all’attuale tecnico del Bologna, rivelazione dell’anno,Thiago Motta. Sarà, infine, Andrea Giani, ex pallavolista della cosiddetta "generazione di fenomeni" e attuale Commissario Tecnico della Nazionale maschile francese, a ritirare il Premio "Vigor Bovolenta". "Dopo aver scoperto la rosa dei premiati, non vediamo l’ora di conoscere da vicino gli ospiti del Gran Galà dello Sport 2024, portabandiera di valori inestimabili per noi proprio come i nostri Ambasciatori del Fair Play", spiega Antonello Biscini, presidente della Fondazione Fair Play Menarini."Nato per tenere viva la memoria di due grandi sportivi castiglionesi, quali sono stati Corrado Viciani e Fabrizio Meoni, il Gran Galà dello Sport ha registrato, negli anni, una partecipazione e una sequenza di adesioni non preventivabili, con l’aggiunta di otto ulteriori premi speciali", spiega il sindaco Mario Agnelli.