Giostra, un altra bivio: il 29 nuovo vertice col prefetto per il piano, brivido varianti

Per ora sarà consegnato il quadro della sicurezza già concordato. Sarà l'occasione per rifare il punto su limiti e prospettive

Vertice dal Prefetto

Vertice dal Prefetto

Arezzo, 22 luglio 2021 - La fumata bianca potrebbe virare al grigio, tra una settimana. Giovedì 29 luglio il mondo della Giostra è convocato di nuovo in prefettura. Ufficialmente si tratta di un passaggio tecnico già in calendario dopo il via libera alla disputa del Saracino di settembre concesso l’8 luglio. Visti i numeri del Covid delle ultime settimane, il vertice sarà inevitabilmente anche un punto più attento sulle prospettive della manifestazione ancora appesa all’aumento dei contagio e delle varianti.

I dubbi espressi di recente dal sindaco Alessandro Ghinelli sono anche quelli della città e dei quartieri che per ora propongono una serie di regole per salvare la sfida al Buratto in programma il 5 settembre. Il mondo della Giostra, nel frattempo, si divide sui social tra chi punta a salvare la manifestazione, anche in condizioni più stringenti e chi non è convinto dalle limitazioni ipotizzate: il rischio è quello di scendere in piazza per una sfida «monca».

Soprattutto se il Covid tornerà a correre. Trovare un punto di equilibrio sulle limitazioni che accontenti tutti sarà una battaglia tutta da combattere. Le disposizioni di sicurezza fissate dal tavolo di due settimane fa nel Palazzo del Governo sono note: tutti coloro che prenderanno parte alla manifestazione, siano essi figuranti o pubblico presente in piazza Grande per le prove dei giostratori, della prova generale di venerdì 3 settembre o della Giostra di domenica 5 settembre, dovranno infatti essere muniti di green pass per il completamento del ciclo vaccinale o di tampone negativo entro le 48 ore precedenti ogni evento giostresco.

Previsto anche il sacrificio dei posti in piedi mentre il distanziamento dovrà ispirare i posti sulle tribune, il corteo storico e l’estrazione delle carriere. Misure di sicurezza e posti contingentati anche per le cene e le serate dei quartieri. Non resta che aspettare e sperare che le vacanze non p ortino nuove ondate.

Nel frattempo si guarda alle manifestazioni di riferimento: dal Palio di Siena che ha già rinunciato anche alla carriera del 16 agosto alla Quintana di Ascoli che invece si è svolta in condizioni di sicurezza. Due palcoscenici diversi, con quello di piazza del Campo che ha nei posti in piedi nella conchiglia uno degli elementi qualificanti e non prescindibili. Altra cosa la sfida all’anello ascolana che si svolge nel vecchio stadio dove è facile distanziare i posti a sedere.

Quello che potrebbe succedere in piazza Grande dove potrebbero essere aggiunte due tribunette accanto alla zona del Pozzo per non trasformare in un momento troppo asettico la partenza della carriera. Non è il primo punto all’ordine del giorno. Nel frattempo ci sono tutte le questioni burocratiche da portare avanti in pieno agosto: il montaggio e lo smontaggio delle tribune, la terra per la lizza, la lancia d’oro dedicata a Dante e quelle per correre il Saracino. Un meccanismo che dovrà arrivare pronto per il 5 settembre. Se tutto andrà bene