LUCA AMODIO
Cronaca

Gas, intossicati fuori pericolo. La Asl: "Sfiorata una tragedia"

La procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti e disposto il sequestro dell’ impianto di riscaldamento. Quattro bambini restano a Careggi per il trattamento in camera iperbarica, ma non sono in pericolo.

"Poteva essere una tragedia". Lo dice senza mezzi termini la direttrice della rianimazione di Arezzo, Raffaella Pavani, nella conferenza stampa che segue i giorno del dramma: l’intossicazione da monossido alla parrocchia di Pergo, nel Cortonese, che ha mandato all’ospedale tredici persone, la metà delle quali bambini tra i 5 e i 9 anni. Ma sono state una trentina le persone che hanno raggiunto i pronto soccorso di Arezzo e Cortona per gli accertamenti. Ora, stanno tutti bene e sono tornati a casa. Non così ancora, ma le dimissioni dovrebbero arrivare oggi, per quattro bambini che nella notte di sabato sono stati trasferiti dal San Donato a Careggi per il trattamento in camera iperbarica.

"La situazione è piuttosto confortante: i quattro bambini ricoverati a Careggi stanno bene e i sei piccoli ricoverati in pediatria al San Donato sono in via di dismissione così come gli adulti arrivati al pronto soccorso", spiegano gli specialisti dell’emergenza.

Intanto le indagini vanno avanti: in procura, come da prassi, è stato aperto un fascicolo, al momento contro ignoti. L’ipotesi di reato più probabile è disastro colposo. Sulle cause che hanno portato alla fuoriuscita, e quindi all’accumulo, di monossido di carbonio dall’impianto di riscaldamento sono al lavoro i vigili del fuoco del distaccamento di Cortona che hanno posto sotto sequestro l’impianto per poter eseguire gli accertamenti del caso.

Stando a quanto spiega Don Piero Sabatini, parroco di Pergo e Sant’Angelo l’impianto era stato rimesso a norma proprio nelle settimane scorse: era in stand by dal novembre 2022 quanto un episodio identico che aveva già mandato all’ospedale il sacerdote di allora, don Benito, e la perpetua. Stavolta c’erano quasi 100 persone in chiesa: bambini e i genitori, tutti a festeggiare l’Epifania con la tradizionale recita organizzata ogni anno e molto apprezzata dalla comunità della piccola frazione. Nessuno si sarebbe immaginato il bis di un anno fa, anche se qualcuno l’ha vissuto sulla sua pelle: "Sbagliare è umano, perseverare è diabolico". commenta un genitore sottolineando con malinconica ironia quanto accaduto sabato in chiesa. E’ per questo che ai genitori non sono andate giù le dichiarazioni del parroco alla stampa. Parroco ora accusato di aver minimizzato la vicenda: "Anzi, è scappato", scrivono in una lettera anonima anche se il diretto interessato respinge l’accusa e si dice amareggiato.

Fatto sta che alla fine non "è stata l’emozione" a far perdere i sensi ai bambini che uno dopo l’altro sono svenuti durante la giornata di festa in compagnia. Se la causa, cioè la fuga di monossido, è stata presto individuata e acclarata dai sanitari, ci sarà invece da aspettare affinchè le indagini chiariscano le responsabilità. Per questo c’è da ritenere che nei prossimi giorni potrebbero essere sentiti dagli investigatori sia il sacerdote che i tecnici che hanno provveduto alla certificazione, in modo da capire in quale momento il meccanismo si è inceppato. E’ anche l’auspucio, sintetizzato dal sindaco di Cortona, Luciano Meoni, in prima linea durante la fase dei soccorsi: "Chiedo che venga fatta piena luce e che vengano prese le misure del caso per il bene della comunità locale".

Per questo motivo, continua il primo cittadino "chiedo che i tecnici forniscano tutte le spiegazioni e che lo stato degli impianti venga analizzato nel più breve tempo possibile, al fine di comprendere le esatte cause del malfunzionamento".