Futuro della discarica Il vertice a febbraio

La conferenza dei servizi in Regione Toscana dovrà analizzare il progetto per l’ampliamento di Podere Rota

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La conferenza dei servizi in Regione Toscana per analizzare il progetto e la procedura di ampliamento della discarica di Podere Rota è stato rinviato a data da destinarsi. Lo ha annunciato il 27 dicembre scorso, in consiglio comunale, il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi, che ha risposto ad una interrogazione del consigliere delle liste civiche Catia Naldini. Ma c’è un termine entro il quale si dovrà tenere. Il mese di febbraio del 2023. In caso contrario, come ha ricordato Vadi, il Paur, ovvero il procedimento autorizzatorio, scadrà. La Regione Toscana, inizialmente, aveva fissato la data di avvio del procedimento il 10 novembre, ma Arpat aveva chiesto un rinvio perché era impossibilitata a partecipare. Era stato quindi indicato il 6 dicembre 2022, ma la conferenza è stata poi rinviata. "Si sta invece concludendo la conferenza dei servizi che è in capo al Comune di Terranuova Bracciolini, relativa alle procedure di individuazione dell’eventuale inquinamento nell’area della discarica – ha aggiunto il sindaco Vadi – Come Comune abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti, prima al Comune di Terranuova e poi ad Arpat, per conoscere le risultanze della conferenza". L’amministrazione di San Giovanni è contraria all’ampliamento della discarica per rifiuti speciali, ricordando che si tratta di un trentennale ed esteso per 5 milioni di metri cubi alle spalle del paesaggio delle Balze e a pochi metri, in linea d’aria, dall’abitato di San Giovanni. Podere Rota ha esaurito i volumi disponibili e di conseguenza si sono conclusi i conferimenti il 12 settembre scorso. Terminato quindi l’esercizio ordinario l’impianto verrà gestito per mantenere elevati standard di tutela e qualità ambientale oltre che produrre energia dal biogas. E’ ancora in ballo invece il progetto di ampliamento per i rifiuti speciali.