Furti in casa ladri appostati nei boschi: trovato accampamento sospetto

Si stringe il cerchio intorno agli autori della raffica di colpi a Cavriglia, tra cui quelli a Francesco Ruscelli e al preparatore della Juventus

I Carabinieri in sopralluogo nel bosco di Montefalcone a Castelfranco

I Carabinieri in sopralluogo nel bosco di Montefalcone a Castelfranco

Arezzo, 22 agosto 2019 - Una vera e propria task force formata da Carabinieri della compagnia di San Giovanni, anche in borghese, sta setacciando palmo a palmo le zone boschive del comune di Cavriglia vicine al parco di Caiano. L’obiettivo è di stringere il cerchio attorno alla banda di malviventi che si è resa protagonista nei giorni a cavallo del ponte di Ferragosto di una raffica di incursioni in ville e case isolate nelle località di Macie, dove è stato derubato anche il noto esponente del PD Francesco Ruscelli, al quale i ladri avrebbero persino picchiato il cane.

Ma i furti hanno riguardato anche i centri abitati di Casignano e Massa. Tra le abitazioni colpite anche quella del preparatore atletico della Juventus, Daniele Tognaccini. E proprio qui negli ultimi giorni, stando a quanto si è appreso, sono stati scoperti altri due tentativi di furti, denunciati dai proprietari che di ritorno dalle vacanze hanno scoperto i segni inequivocabili delle prove di effrazione agli infissi e ai portoni di casa.

Ma come detto la morsa degli uomini dell’Arma si è fatta pìù serrata e i malviventi potrebbero avere le ore contate. E questo anche per la collaborazione fattiva dei residenti che coadiuvano il loro lavoro segnalando persone e movimenti sospetti in tempo reale. L’ipotesi più accreditata è che si tratti di una banda di «topi d’appartamento», formata da almeno tre persone, che si muovono nei boschi.

Qui hanno preparato i colpi, accampati in aperta campagna, studiando assenze e presenze delle potenziali vittime, e trascorso le notti, visto che sarebbero stati rinvenuti cuscini e coperte poco distante dalle abitazioni prese di mira. Una modus operandi classico e che richiama alla mente lo stile dei furfanti che esasperarono anni fa i residenti prima della frazione di Ponticino, nel comune di Laterina Pergine, e poi di Badia Agnano in Valdambra.