LAURA LUCENTE
Cronaca

Frontale con il furgone: un altro morto in moto

È Paolo Gerli, 57 anni, foianese. L’incidente a Farneta. Dopo l’impatto l’uomo è finito nella scarpata. Due vittime in cinque giorni

di Laura Lucente

È morto sul colpo Paolo Gerli, il 57enne foianese che ieri, a bordo della sua moto si è scontrato frontalmente con un furgoncino con alla guida una cortonese di 47 anni. E’ accaduto lungo la strada provinciale 31 (conosciuta anche come via di Manzano), all’altezza dell’ippodromo di Farneta, nel comune di Cortona. Erano da poco passate le 11 quando è scattato l’allarme. Nel violento impatto, Gerli è stato sbalzato fuori dalla carreggiata finendo nella scarpata sottostante. Sul posto sono arrivati insieme ai soccorsi dell’emergenza-urgenza anche squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Tavarnelle.

È toccato a loro aprire un varco nella scarpata disseminata di rovi e spinaie, per recuperare il motociclista e affidarlo al personale del 118. Purtroppo, i sanitari accorsi con ambulanze della Pubblica Assistenza di Foiano e della Misericordia di Castiglion Fiorentino, non hanno potuto che constatare il decesso. L’elisoccorso Pegaso2, arrivato sul luogo dell’incidente per accelerare il trasferimento in ospedale, è tornato indietro. Toccherà alla Polizia municipale del comando di Cortona guidato da Gianni Landi, ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

Gerli viveva a Foiano da qualche anno, ma era originario di Sinalunga dove aveva anche la sua attività, la Ge.Pi Motors, officina di auto e moto d’epoca. Una passione più che trentennale per i motori retrò, che quasi per gioco era diventata una professione per la quale era molto conosciuto e apprezzato.

A piangere la sua scomparsa oggi sono in molti. Tra loro, un amico di vecchia data, Alvaro Bartoli, che insieme a Paolo Gerli e ad un pugno di amici aveva dato vita nel 1989 al circolo autostoriche "Paolo Piantini", animatore instancabile della cronoscalata Camucia Cortona. Lo stesso Gerli nei primi anni della manifestazione, aveva dato il suo contributo organizzativo. Poi era tornato in pista anche in qualità di concorrente. "La sua morte ci lascia attoniti – commenta Alvaro Bartoli - eravamo amici da oltre trent’anni e condividevamo tantissime passioni". Bartoli lo descrive come una "persona estremamente altruista, sempre disponibile, estroversa e pieno di iniziative, con una personalità spiccata". Poi si sofferma su un aspetto di un passione profonda: "La sua avventura con i motori d’epoca è iniziata quasi per gioco ed è diventata una bella professione. Ricordo con affetto il suo debutto agonistico in qualità di pilota nel 1996 alla decima edizione della Cronoscalata e poi in veste di abile preparatore di auto storiche. Ci mancherà tantissimo". Paolo Gerli non aveva figli, ma viveva con una compagna. Lascia anche la mamma e un fratello.

La morte del 57enne si aggiunge a quella di Adriano Carboni, il 61enne della Chiassa Superiore, vittima di un incidente stradale in Casentino lungo la strada regionale 71. Sabato il motociclista stava rientrando da un’escursione con gli amici e in località Groppino si era scontrato con un camper. Nell’impatto era stato sbalzato dalla moto, finendo nella scarpata con un salto nel vuoto di dieci metri.

Incidenti mortali che hanno in comune più di un elemento.