Lorenzo Allegrucci
Arezzo, 03 agosto 2025 – "Tra una sagra e un tuffo, il Presidente Giani ha trovato il tempo di venire all'Ospedale del Valdarno per inaugurare il secondo lotto del Pronto Soccorso. Un intervento sicuramente utile, ma che non può nascondere la profonda disparità di trattamento tra la Gruccia e l'ospedale San Donato di Arezzo". Lo ha detto il candidato alle prossime elezioni regionali per Fratelli d'Italia Lorenzo Allegrucci, nonché assessore a Montevarchi, per il quale i numeri parlano chiaro. Numeri che Allegrucci ha evidenziato in dettaglio anche in occasione di un incontro che ha avuto con il direttore generale della ASL Toscana Sud-Est Marco Torre.
"Per l'ospedale di Arezzo la Regione Toscana ha destinato ben 105 milioni di euro, che aumentare sino a 200 se consideriamo gli esiti del partenariato pubblico-privato. All'ospedale del Valdarno – ad oggi – sono stati destinati solamente 1,5 milioni da parte della Regione per il Pronto Soccorso, a cui si aggiunge un milione proveniente da fondi ministeriali", ha sottolineato Allegrucci. L'esponente di FdI ha ricordato che si parla di due ospedali riconosciuti con la stessa classificazione, primo livello e con bacini di utenza simili, ma con investimenti completamente sbilanciati.
"Nessuno pretende cifre identiche a quelle di Arezzo, ma una disparità così marcata risulta ingiustificabile, tenuto anche conto che oltre al Valdarno aretino si appoggiano alla nostra struttura anche buona parte dei territori del Valdarno fiorentino e alcune aree confinanti che lo utilizzano per vicinanza o lavoro - ha aggiunto Allegrucci - Chi governa la Toscana non può pensare di venire qui e cavarsela con qualche inaugurazione in campagna elettorale. Al Valdarno servono risorse vere e una pianificazione seria".
Nei giorni scorsi il governatore Giani era venuto per inaugurare il nuovo ampliamento del pronto soccorso dell'ospedale della Gruccia. Si tratta del primo step di un più ampio percorso di potenziamento che interesserà l'intera struttura ospedaliera. La nuova ala è stata pensata per alleggerire il carico del pronto soccorso, migliorare i tempi di attesa e la qualità del servizio. Un passo in avanti, dunque, in una direzione che però resta complessa: la principale criticità resta la carenza di personale, che incide ogni giorno sull'efficienza e sulla tenuta dei reparti.