
Vandali sono entrati in azione a poche ore dalla. cerimonia che l’ha restituita alla comunità: è stata imbrattata con uno spray bianco
Sabato pomeriggio l’inaugurazione dopo il restauro e quasi certamente l’altra notte un autentico "fenomeno" ha pensato di lasciare il segno, imbrattandola con lo spray anche se non in maniera vistosa, ma quanto basta per catturare l’occhio del passante e per suscitare l’indignazione dell’intera popolazione di Sansepolcro. Ma stavolta non finisce qui. Parliamo della fontana di piazza Garibaldi, detta anche di San Francesco per la vicinanza con la omonima chiesa, che è stata appena restituita al suo splendore dopo mesi di accurato intervento. Sul bordo della vasca inferiore, è stata passata una breve strisciata di bianco e con lo stesso colore è stata scritta una parola acquisita nel gergo ma pur sempre triviale. Il classico gesto che denota vandalismo, mancanza totale di senso civico e voglia di agire per il puro gusto di sciupare, sfogata oltretutto ai danni di un monumento identitario della città, al quale i biturgensi sono molto affezionati. Le tante persone che sono transitate di proposito davanti alla fontana, anche per aver appreso la notizia dai social, hanno provato una rabbia più forte del solito, vuoi perché è successo nel giro di pochissimo tempo, vuoi perché questa brutta piaga – che si estende a fioriere e ad altri elementi dell’arredo urbano - non si riesce a estirpare. Questi sentimenti sono stati esternati dall’amministrazione comunale, determinata nel non tollerare quello che ha definito un vero e proprio oltraggio. "A distanza di pochi giorni dalla bella e partecipata cerimonia che ha riconsegnato alla città uno dei suoi simboli architettonici più amati – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Innocenti - purtroppo prendiamo tristemente atto che i vandali sono entrati in azione, arrecando uno sfregio al monumento e all’intera comunità. Ci stiamo attivando per cancellare quell’obbrobrio e nel contempo, come amministrazione comunale, sporgeremo denuncia contro ignoti. La speranza è che si individuino in fretta gli autori dello scempio e che siano esemplarmente puniti per il loro inqualificabile comportamento e per l’offesa arrecata a tutta Sansepolcro". Dover ricorrere poi a telecamere in ogni angolo per smascherare gli autori è diventata una necessità, anche se lascia molto amaro in bocca.