REDAZIONE AREZZO

Fiera, risuona l’allarme furti. L’appello degli antiquari. Il Comune studia nuove misure

Ieri faccia a faccia tra l’assessore e una delegazione di espositori sulle possibili soluzioni. Chierici: "Il percorso abbraccia tutto il centro ma valuteremo il rafforzamento della vigilianza".

Fiera, risuona l’allarme furti. L’appello degli antiquari. Il Comune studia nuove misure

"Ho subito un furto al banco due mesi fa, da quel momento porto via tutto. Però mi sono ritrovata con dei buchi nel telone e come me anche altri colleghi di via Cavour. A settembre al Prato ci sono stati altri problemi", dice Mara, una delle colonne dell’antiquaria col suo banco in via Cavour. Insieme ad altri sei colleghi ha chiesto un incontro con l’assessore Simone Chierici per segnalare il disagio degli espositori e affrontare la questione. "Chiediamo al Comune di garantire maggiore sicurezza, gli episodi si sono moltiplicati, il banco è il nostro negozio e per noi è la chiave del lavoro. Più controlli, più telecamere, non lo so, ma qualcosa che ci dia maggiore sicurezza", incalza Mara.

Un’ora di faccia a faccia con l’assessore che gestisce il dossier antiquaria e sta studiando il piano per la "rivoluzione" della fiera di dicembre con la Città di Natale ormai alle porte, è servito a confrontarsi e a condividere disagio e possibili soluzioni. Un incontro informale nel corso del quale la rappresentanza degli antiquari ha manifestato la preoccupazione di chi espone alla fiera oggetti d’arte e da collezione e si sente esposto al rischio di raid quando di notte tutto si ferma. Certamente, il percorso espositivo dell’Antiquaria non è circoscritto a un luogo definito, bensì si sviluppa su buona parte del centro storico come evidenzia Chierici quando dice: "Qui si tratta di quindici strade e due piazze: è impegnativo gestire un servizio di vigilanza su un campo così vasto".

Tuttavia l’impegno a migliorare la situazione è nei piani dell’assessore: "È stato un confronto sereno e aperto. Abbiamo affrontato la questione della vigilanza e da parte nostra, studieremo le possibili correzioni per implementare il servizio, senza tuttavia tralasciare una doverosa analisi dei costi a carico dell’amministrazione comunale".

Un primo passo per evitare che episodi come quelli accaduti tra giugno e luglio in piazza San Francesco o in alcune vie del centro storico possano ripetersoi. E al tempo stesso, per rassicurare gli antiquari che fondano la loro attività sui banchi e vivono con apprensione il rischio di ritrovarsi con i teloni tagliati. Dall’incontro tutti sono usciti con la volontà di darsi da fare per migliorare la situazione.

La prova del nove, sarà con l’Antiquaria di novembre. E magari con una vigilianza rafforzata e teloni a prova di raid.

Lucia Bigozzi