Festival dello Spettatore. Apre il film su Jannacci

L'ottava edizione del Festival dello Spettatore di Arezzo si concentra sull'Intelligenza Artificiale, il rapporto con il volto e il corpo, con 16 spettacoli, proiezioni, laboratori, incontri e giochi. Si parte stasera con Enzo Jannacci - Vengo anch'io. Talento immenso e spiazzante, Jannacci ha navigato tra generi diversi.

Festival dello Spettatore. Apre il film su Jannacci

Festival dello Spettatore. Apre il film su Jannacci

Si alza il sipario oggi sull’ottava edizione del Festival dello Spettatore, ideato e promosso dalla Rete Teatrale Aretina col sostegno di Regione e Comune, con il contributo di Fondazione Cr Firenze, Fondazione Guido d’Arezzo, Fondazione Toscana Spettacolo, Unicoop. Un appuntamento unico nel panorama nazionale, la cui caratteristica è quella di focalizzare l’attenzione sul pubblico. Appuntamento fino a domenica con 16 tra spettacoli, proiezioni, laboratori, incontri e approfondimenti, giochi artificiali, immaginari, reali, come è il teatro. "L’edizione 2023 - dice Massimo Ferri, presidente Rete Teatrale Aretina - torna a occuparsi della connessione tra arti sceniche e tecnologia, stavolta portando l’attenzione sull’Intelligenza Artificiale, le sue implicazioni etiche e potenzialità a supporto della creatività. Ma toccherà anche il tema del nostro rapporto con il volto, il corpo". Si parte stasera alle 21 al Cinema Eden, con Enzo Jannacci - Vengo anch’io di Giorgio Verdelli. Al termine della proiezione Simone Emiliani di Sentieri Selvaggi, intervista il regista. Talento immenso e spiazzante, Enzo Jannacci ha navigato tra tanti generi diversi. Nella Milano degli anni Sessanta ha scelto di raccontare gli esclusi e ha saputo recuperare e innovare la canzone popolare milanese anche attraverso collaborazioni con Dario Fo, Giorgio Strehler, Fiorenzo Carpi. Questa sua spiccata sensibilità artistica e umana si è tradotta negli anni in una costante invenzione linguistica e musicale che gli ha permesso di muoversi con maestria tra canzone d’autore e cabaret, rock’n’roll e jazz, teatro e cinema. In questo film, a bordo di un vecchio tram, si e` trasportati in una Milano senza tempo che restituisce il ritratto sorprendente di un artista straordinario.

Domani all’Eden alle 20,30 Il Diario di Sisifo di Mateusz Miroslaw Lis. Al termine Simone Emiliani di Sentieri Selvaggi intervista il regista. Per la durata del festival, da venerdì 10 a domenica 12 novembre, (Fondazione Guido d’Arezzo – dalle 14,30 alle 22, per uno spettatore alla volta) si potrà partecipare a Never be lonely again. Intimacy in the age of machines, di Welcome Project con Aurora Kellermann, Maria Grazia Bardascino, Silvia Massicci e la regia di Chiara Elisa Rossini. Venerdì 10 al Virginian, alle 16 in collaborazione con il Festival Meno Alti dei Pinguini La Baracca - Testoni Ragazzi porta in scena lo spettacolo per la prima infanzia Un camion rosso dei pompieri. Al Pietro Aretino, alle 17.30 Come Ada. Omaggio ad Ada D’Adamo, con Elena Stancanelli, Roberta Scaglione, Alfredo Favi.

Angela Baldi