Festasaggia riapre i battenti Ducci: "Quante iniziative"

Tornano gli eventi e le occasioni di festa in tutto il territorio casentinese. Associazioni in campo con le loro proposte. "Rilancio della vallata"

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In epoca di pandemia le feste paesane, le occasioni di socializzazione sono state tra le attività più penalizzate. Anche le associazioni coinvolte nel progetto Festasaggia, hanno necessariamente dovuto interrompere o ridimensionare fortemente le loro attività. Con la stagione primaverile ed estiva di quest’anno, per fortuna, sembrano presentarsi di nuovo le condizioni favorevoli per una ripresa delle attività. Da un paese all’altro, in un ideale passaggio di testimone tra le diverse vallate dell’Appennino Tosco Romagnolo, si potrà quindi partecipare nuovamente alle festesagge. Tutte le associazioni impegnate nella realizzazione di feste ricadenti del territorio del Casentino (da Pratovecchio Stia a Subbiano e Capolona) e in quello dei comuni del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi potranno proporre la loro candidatura entro il 16 maggio.

"Torna finalmente Festasaggia, tornano gli eventi, le occasioni di convivialità e di festa – ha dichiarato la presidente dell’Unione dei Comuni Eleonora Ducci – c’è un grande lavoro delle associazioni che si stanno organizzando per tornare con un ventaglio di proposte che abbracceranno il territorio, da Pratovecchio Stia a Talla. C’è voglia di scendere di nuovo in piazza, di stare insieme e di valorizzare le nostre tradizioni".

Altri soggetti irrinunciabili e protagonisti dell’iniziativa sono proprio le condotte slowfood dei diversi territori. La condotta slow food Casentino, in particolare, in accordo con slow food Toscana, ha concordato di portare l’esperienza dei Festasaggia nel contesto di Terramadre quale momento qualificante di valorizzazione del territorio attraverso il concorso dei diversi produttori.

Il progetto, "vale la pena ricordarlo, ha coe finalità princi­pale quella di supportare un percorso di qualificazione, valorizzazione e promozione delle feste paesane, concepite quali importanti momenti di socializzazione e di accoglienza, stimolando atteggiamenti di sensi­bilità ecologica e di riscoperta e salvaguardia dei valori e dei prodotti del territorio. In particolare sono promosse e sostenute le iniziative che privilegiano aspetti quali la valorizzazione del patrimonio culturale locale, l’utilizzo di prodotti del territorio e celebrazione di piatti tipici locali. Tra gli obiettivi principale la valorizzare e qualificazione del lavoro del volontariato riscoprendo al contempo il senso comunitario della festa ed il valore dell’accoglienza", conclude Ducci.