Estorsioni sexy e truffe. Viaggio nei reati online con la polizia postale . I casi e le vittime

Un anno di attività per scoprire e contrastare tecniche sempre più raffinate per raggirare gli utenti delle piattaforme social. Trai fenomeni più frequenti il cyberbullismo e le immagini osé per soldi.

Estorsioni sexy e truffe. Viaggio nei reati online con la polizia postale . I casi e le vittime

Estorsioni sexy e truffe. Viaggio nei reati online con la polizia postale . I casi e le vittime

Un arresto per lo sfruttamento sessuale dei minori online, 4 denunciati per adescamento di minori su internet e 67 persone indagate per aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui social network, oltre che diffamazione sul web. E ancora, 13 casi di "codice rosso" trattati, e 1.367 spazi virtuali monitorati per il contrasto dei fenomeni di radicalizzazione e cyberterrorismo. Sono alcune delle attività svolte nel 2023 dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale e delle comunicazioni della Toscana e che ha toccato anche la provincia di Arezzo. Nel complesso sono 157 le persone denunciate e 56 le perquisizioni svolte nel corso dell’anno appena trascorso. Per quanto concerne le estorsioni sessuali, spiega la polposta toscana si tratta, in genere, di soggetti, a volte coetanei delle stesse vittime minorenni, che sfruttano abilmente le vulnerabilità altrui, creando in loro pressione, timore, vergogna, al fine di ottenere video ed immagini sessualmente espliciti.

Dopo iniziali interlocuzioni che simulano un reale interesse affettivo, la conversazione cambia improvvisamente tenore, con la minaccia di diffondere in rete il materiale ottenuto al fine di costringere le vittime a produrre contenuti sempre più espliciti. Sul fronte dei reati economico-finanziari commessi attraverso la rete, nel 2023 sono state indagate 36 persone.

Se diminuiscono le denunce relative ai casi di adescamento online a danno di minori under 13, mentre salgono i casi di sextortion, reato in passato appannaggio del mondo degli adulti, che ora coinvolte anche ragazzi tra i 15 e i 17 anni. Nel 2023, sono sati visionati e analizzati 28.265 spazi web, di cui 2.739 inseriti in black list e oscurati perchè presentavano contenuti pedopornografici. La polizia postale ha lavorato anche alla protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, al financial cyber crime e a quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili a forme di fondamentalismo religioso e di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali.

L’analisi dei dati di cyberbullismo ha confermato la diminuzione dei casi dovuta alla normalizzazione delle abitudini dei ragazzi, non si può escludere che il ritorno ad una vita sociale priva di restrizioni abbia avuto un’influenza positiva sulla qualità delle interazioni sociali, delle relazioni tra coetanei e che la costante opera di sensibilizzazione svolta dalla Polizia Postale così come da altre istituzioni e organizzazioni del terzo settore, presso le strutture scolastiche, abbia mantenuto alta l’attenzione degli adulti e dei ragazzi stessi sulla necessità di agire responsabilmente e correttamente in rete. Nel 2023 sono stati trattati 284 casi di cyberbullismo.

Di contro, è stata registrata una flessione del numero dei minori segnalati alla giustizia, 104 rispetto ai 127 dello scorso anno. In particolare nel settore dell’e-commerce. In relazione alle truffe sul web, anche nel corso del 2023, si è riscontrato un significativo incremento degli illeciti legati al fenomeno del falso trading online.