Esplosione in casa: si ustiona futura mamma

Grave incidente alla Fratta: paura anche per il compagno e la prima figlia presenti in casa. Danni ingenti: sequestrato l’immobile

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di Luca Amodio

Un boato. All’improvviso. Poi una nube densa di fumo che si alza e copre il cielo. Le fiamme che divampano da una crepa di una casa: a pochi passi dall’ospedale Santa Margherita della Fratta.

La quotidianità nel piccolo centro cortonese si interrompe. Tutti gli sguardi del vicinato e dei passanti guardano con apprensione la scena. Iniziano a circolare sul web le prime immagini, riprese artigianalmente da alcuni smartphone. Si teme il peggio. Ma alla fine la tragedia è sfiorata. Lei, 38 anni, incinta da qualche mese, se la cava con una lieve ustione sulla gamba: del 4% del corpo a essere precisi. Ma per precauzione, specie per la creatura che porta in grembo, viene portata dai sanitari al pronto soccorso del San Donato per gli accertamenti del caso.

Sul posto intanto arrivano le pattuglie dei carabinieri, i vigili del fuoco con l’autobotte e la polizia municipale di Cortona che ha chiuso la strada per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento e le valutazioni antistatiche dell’edificio. Presente anche il primo cittadino della città etrusca Luciano Meoni.

Riavvolgiamo il nastro. Erano circa le 11:30 quando un’esplosione, in via Burcinella, ha letteralmente sventrato il soffitto di un casolare affacciato sulle campagne cortonesi.

I militari dell’Arma e i vigili del fuoco stanno portando avanti tutti gli accertamenti per chiarire i contorni della vicenda. Secondo le prime ricostruzioni, pare che tutto abbia avuto origine da una perdita delle bombole Gpl utilizzate per il riscaldamento che, saturando l’ambiente con la sostanza infiammabile, avrebbe prodotto una vera e propria bomba ad orologeria. E infatti quando lei, la donna incinta, è andata ad accendere la stufa il botto non è stata che la spietata conseguenza chimica di combustibile e comburente in presenza di un innesco: per fortuna lei aveva già cambiato stanza.

In casa erano presenti anche il compagno e la figlia, di appena un anno, che non hanno riportato conseguenze. Illesi anche la madre e il fratello, che al momento della deflagrazione si trovavano fuori dall’edificio. Il bollettino dei feriti è praticamente nullo ma la famiglia è sotto choc.

Anche perché la profonda crepa nel perimetro in cemento armato dell’abitazione - adesso inagibile - ha costretto gli inquilini a trasferirsi, almeno per i prossimi giorni, sotto un altro tetto.

Dopo l’episodio di ieri a Fratta e di settimana scorsa a Pergo, il sindaco di Cortona ha inviato, a nome dell’amministrazione comunale, un messaggio di vicinanza alle persone coinvolte e anche la raccomandazione di "far verificare da tecnici specializzati i sistemi di generazione di calore a gas, anche quelli per cui non c’è uno specifico obbligo di legge".