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Emergenza acqua "Attivare ora i distretti irrigui"
Mancanza di una politica irrigua strutturata, filiera agricola forestale, più risorse per le aree interne, indennizzi e sgravi per calamità naturali, controllo fauna selvatica e semplificazione sul lavoro. Sono i sei punti che le associazioni agricole Cia, Coldiretti e Confagricoltura hanno portato all’attenzione del governo in occasione dell’incontro con i rappresentanti a Monte San Savino. Le associazioni hanno chiesto l’attivazione di tutti i distretti irrigui della "Rete Montedoglio", perché è scoperto gran parte del territorio dove insistono le aziende più strutturate e dinamiche. Altro tema: la filiera del bosco. "Occorre superare il sentimento di diffidenza verso le attività boschive, in favore di una consapevole gestione del territorio e del paesaggio, superando l’attuale situazione che per alcune zone prevede il vincolo paesaggistico e l’autorizzazione della Soprintendenza". Riguardo le aree interne, "vanno pensate anche come territori capaci di produrre economia". Indennizzi e sgravi per calamità naturali. "Purtroppo, sovente, l’indennizzo ricevuto dall’impresa è ampiamente insufficiente". Sono circa 1300 aziende aretine che assumono in agricoltura per 988.751 giornate di lavoro. "C’è bisogno di manodopera straniera che solo in parte riusciamo a far arrivare attraverso il decreto flussi".