
Elezioni, Fdi lancia la bomba Cortona "Meoni non sarà il nostro candidato"
di Lucia Bigozzi
"Consideriamo conclusa l’esperienza del sindaco". Marco Vanni, segretario comunale di Fratelli d’Italia articola la frase in un ragionamento che parte da un assunto: "Indisponibili a ricandidare Luciano Meoni". I meloniani lanciano la bomba, per la verità senza effetto sorpresa viste le frizioni che da mesi agitano la maggioranza, e tuttavia l’impatto è destinato a pesare negli assetti interni alla coalizione e nei giochi che si aprono per le amministrative del prossimo anno. Con ripercussioni anche sullo scacchiere provinciale del centrodestra nei Comuni al voto (oltre una ventina).
Vanni che succede a Cortona?
"L’astensione di Fdi sul bilancio è un segnale molto netto. Noi siamo coerenti e chiari con i cittadini: lavoriamo all’evoluzione di questa prima esperienza amministrativa, non al superamento".
Che vuol dire?
"L’evoluzione implica un nuovo orizzonte, il superamento significherebbe denigrare il risultato storico raggiunto a Cortona. A noi sta a cuore l’unità del centrodestra ed evoluzione vuol dire valutare figure alternative a Meoni".
Di fatto, sfiduciate un sindaco al primo mandato.
"Abbiamo manifestato più volte le criticità e in particolare il mancato coinvolgimento delle forze politiche da parte del sindaco. Dopo quattro anni è ancora così. Un fatto oggettivo che deve portare a trarre le conclusioni in maniera responsabile e tranquilla, pur riconoscendo al sindaco la passione che ha messo nell’impresa che ha portato alla vittoria".
Cosa non ha funzionato?
"Il programma elettorale è e resta la stella polare. L’astensione sul bilancio ne ha comunque permesso il varo ma è un fatto che le nostre proposte non siano mai state prese in considerazione. E in quattro anni attraversati da Covid, guerra, rincari energetici, l’azione amministrativa andava ricalibrata. Progetti strategici come la riqualificazione a Camucia o i giardini del parterre a Cortona impongono una condivisione con le forze della coalizione. Ci siamo sentiti esclusi dal sindaco e non rivendichiamo certo la forza dei numeri bensì dee e riflessioni che potevano aiutare a migliorare l’azione governo e sono rimaste inascoltate".
Si riferisce al mancato ingresso in giunta di Fdi?
"Da ottobre abbiamo proposto un ruolo in giunta assumendocene le responsabilità. Ci è stato risposto: no grazie. La stessa risposta data alla Lega sull’avvicendamento dell’assessore".
Il segretario del Carroccio Vecchi considera la ricandidatura di Meoni plausibile.
"Non so cosa intenda per plausibile. Per Fdi non lo è e abbiamo motivazioni convincenti. Non siamo i cattivi che vogliono candidare i propri uomini".
Però il nome di Nicola Carini circola da tempo tra le ipotesi di candidatura a sindaco.
"Puntiamo sulle persone migliori del nostro gruppo di lavoro. Il Circolo di Fdi ha oltre cinquanta iscritti, una sede e riunioni settimanali aperte a tutti dove elaborare idee. Carini è il nome che porteremo al tavolo della coalizione".
Perchè spaccare il centrodestra un anno prima del voto?
"Sono convinto che tutti nella coalizione stiano lavorando a una soluzione diversa per il futuro".