Elezioni, è una sfida per sei. Giochi aperti in tre Comuni:. San Giovanni, Cavriglia e Loro

Nella città del Marzocco ipotesi lista M5S, nel centro delle ex miniere manca il centrodestra. Ancora incerta la corsa di Baldi contro Botti e Rossi: ok a Castelfranco, Bucine e Terranuova.

Elezioni, è una sfida per  sei. Giochi  aperti in tre Comuni:. San Giovanni, Cavriglia e Loro

Elezioni, è una sfida per sei. Giochi aperti in tre Comuni:. San Giovanni, Cavriglia e Loro

Si stanno piano piano delineando gli scenari politici in Valdarno in vista delle elezioni amministrative che si terranno il prossimo mese di giugno. Fratelli d’Italia della Provincia di Arezzo ha ufficializzato la candidatura di Vittorio Tinagli per la carica di sindaco a San Giovanni. Una notizia che era nell’aria da giorni, dopo il mancato accordo con le liste civiche sangiovannesi. Adesso è arrivata anche la conferma. Sarà il 32enne commercialista a sfidare Lisa Vannelli, Valentina Vadi e il candidato dei 5 Stelle, ancora non uscito allo scoperto. Sarà appoggiato dall’intero centro destra. FdI ha sottolineato che, per avere maggiori chance di vittoria fin dal primo turno, sarebbe stato opportuno presentarsi con un fronte unico alternativo al Pd. "Gli unici a non volerlo capire sono stati i civici, o presunti tali, che nella logica di togliere i simboli hanno solo creato degli steccati ideologici incomprensibili per gran parte dell’elettorato". Non è mancato anche un attacco alla sinistra, accusata di non avere più argomenti e di attaccarsi solo "alle accuse infondate di fascismo o post fascismo". A questo punto, nella città di Masaccio, mancano all’appello solo i pentastellati. In base alle ultime indiscrezioni, il candidato non dovrebbe essere Tommaso Pierazzi, ma un nome "nuovo". Possibile, tra l’altro, che i 5 Stelle si presentino in coalizione con Rifondazione Comunista. Nei prossimi giorni avremo l’ufficialità.

I giochi non sono fatti nemmeno a Cavriglia, dove, tra l’altro, si potrebbe prefigurare uno scenario clamoroso. Alle porte del Chianti, infatti, il M5S è orientato a non presentarsi e non ci sono conferme nemmeno che corra il centro destra, che non ha ancora sciolto le riserve. Il candidato potrebbe essere Gianluca Butini, ma ad oggi non ci sono certezze e se saltasse la sua candidatura l’unica lista in campo sarebbe "Insieme per Cavriglia", area centro sinistra, che appoggia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni. Per lui si tratterebbe di una corsa in solitaria. Fatto mai accaduto da queste parti. Anche a Loro Ciuffenna gli scenari non sono ancora del tutto delineati.

Ad oggi i due candidati sono Moreno Botti per il centro sinistra e Andrea Rossi, a capo di una lista civica. Resta da capire se Danilo Baldi, storico esponente di Forza Italia che, nelle settimane scorse, ha annunciato di non appoggiare Rossi, si metterà a capo di un’altra lista.

Quadri già definiti, invece, a Castelfranco Piandiscò, Bucine e Terranuova Bracciolini. Nel comune alla pendici del Pratomagno due i competitor: Massimo Mandò per il Pd e il centro sinistra e Michele Rossi, civico, appoggiato da coloro che, in questi anni, non ci sono ritrovati nella giunta Cacioli e dalle liste civiche. A Terranuova la "battaglia" politica è tra Sergio Chienni, al terzo mandato, centro sinistra, e quello che è stato, fino a ieri, il suo vice, Mauro di Ponte, a capo di una lista civica appoggiata anche dal centro destra. Infine a Bucine i candidati sono ormai noti. Nicola Benini, primo cittadino uscente, con la lista "Insieme", Paolo Nannini, che guiderà il Partito Democratico ed Emiliano Taranghelli con "Sviluppo Comune". Adesso si apre la fase decisiva. Si entra in campagna elettorale e saranno quasi due mesi di incontri, dibattiti e polemiche.