Elezioni, alle urne un aretino su sei. Affluenza in calo, la città sotto il 15%. Corrono solo i paesi per le comunali

Dato (17,6%) comunque sopra la media nazionale. In cabina 10.850 aretini. Punte del 20% al Giotto. Picchi in Valdarno e Casentino. Si vota di più dove si sceglie il sindaco. La mappa delle sezioni.

Elezioni, alle urne un aretino su sei. Affluenza in calo, la città sotto il 15%. Corrono solo i paesi per le comunali

Elezioni, alle urne un aretino su sei. Affluenza in calo, la città sotto il 15%. Corrono solo i paesi per le comunali

Il voto resiste al debutto anomalo del sabato. Resiste, ma non vola. Perchè le otto ore filate di apertura delle sezioni equivalgono a una media di affluenza sotto il livello delle altre consultazioni. La linea? Si vota di più, molto di più nei comuni dove in palio c’è la poltrona di sindaco. Si vota meno, molto di meno dove l’unico ingrediente nel piatto è la scheda per le Europee. L’asticella del voto si ferma al 17,66%. È la soglia del sabato elettorale: un dato parzialissimo, che non basta a fare i conti in tasca alla tornata elettorale, in provincia e ad Arezzo. Un po’ come una rondine, che da sola non fa primavera. Ma è un primo elemento, un flash che misura l’appeal del test tra gli elettori. Si sa, le Europee rappresentano uno snodo strategico, una cartina di Tornasole per i partiti. Disegnano la geografia del vecchio continente ma al tempo stesso tratteggiano, grazie al proporzionale, i rapporti di forza fra i partiti. Si trasformano in un cuneo nei due schieramenti, e alla fine, niente sarà più come prima perchè l’esito del voto ricuce equilibri e alleanze, nell’altalena di chi sale e chi scende. Con un plus per il comune capoluogo dove rappresentano una test di "midterm" verso le comunali. Il voto di sabato è un unicum, difficile stabilire un parallelo con i precedenti. Se prendiamo come riferimento il dato delle 12 della domenica quando si votava in un solo giorno, nel 2022 eravamo al 21,6% in provincia e al 22,2 in città. Oggi siamo al 17,66% a livello provinciale. Nel capoluogo hanno votato in termini assoluti 10.850 aretini e il dato dell’affluenza è pari al 14,28%. In città il dato si assesta intorno al 15% dell’elettorato, al voto un elettore su 7, ma con punte più alte in certi quartieri: ad esempio al Giotto, con sezioni al campo di atletica, erede della "storica" via Tricca, intorno al 20%.

Indicazioni anche dagli altri comuni. San Giovanni e Terranuova virano intorno al 23% mentre a Castiglion Fiorentino l’affluenza è pari al 19,62%. Per ora la soglia più alta si registra a Chitignano con il 27,92%, segue Pratovecchio Stia: 26,06% nelle otto sezioni. Cavriglia chiude il primo round con il 21,58% di elettori in cabina. A Monte San Savino l’affluenza è all’11,56%, tra i dati più bassi, mentre fanalino di coda è Caprese Michelangelo: 5,43%. Un dato interessante arriva da Cortona: 20,83 %. È quasi lo stesso dato di affluenza raggiunto alle politiche del 2022. Oggi si riparte.

Lucia Bigozzi