E45, arriva l’inverno: chiudono due cantieri

L’attività verrà sospesa all’altezza di Pieve Santo Stefano e Madonnuccia. Altri tre restano invece attivi: ecco quali sono

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di Claudio Roselli

Tre cantieri che rimangono e due che nei 29 chilometri in territorio toscano sospenderanno i lavori alla conclusione del tratto attualmente interessato. Con l’entrata in vigore del piano neve dallo scorso 15 novembre, sulla E45 sono scattate in automatico anche le disposizioni relative agli interventi che riguardano l’arteria, vincolate dalla parentesi della stagione invernale e comunque subordinate all’andamento meteorologico. I due cantieri nei quali l’attività verrà sospesa sono quelli operanti all’altezza di Pieve Santo Stefano e della frazione di Madonnuccia; nel primo, si procede con un accurato intervento di risanamento profondo della pavimentazione, mentre nel secondo è in atto il ripristino strutturale dei muri di sostegno laterali, nell’ottica di un preciso piano che Anas attua lungo la Orte-Ravenna. In entrambi i casi, che hanno reso necessario lo scambio di carreggiata, si arriverà al completamento del segmento che al momento è direttamente interessato, con conclusione prevista entro Natale, poi la circolazione riprenderà il suo regime di normalità fino a primavera, perchè il pacchetto di lavori non è completato e allora si ricomincerà a lavorare ripartendo dal punto nel quale i lavori erano stati terminati. Nessuna interruzione, invece, per ciò che riguarda gli altri tre cantieri, essendo inamovibili. Siamo sempre nel Comune di Pieve Santo Stefano e due di essi sono contigui: alludiamo a quello del viadotto Tevere IV e a quello del Puleto, sulla dorsale appenninica. Se sul lungo ponte sono stati investiti circa 24 milioni di euro per il rifacimento di solette e appoggi, per il risanamento delle travi, per la sostituzione dei giunti di dilatazione e per il rifacimento della pavimentazione (si andrà ancora avanti per diversi mesi), sul breve attraversamento del Puleto si sta effettuando la sostituzione dei baggioli, ovvero dei cuscinetti in metallo usurati fra la trave e il pilone.

Vi è un unico scambio di carreggiata, lungo due chilometri abbondanti, che andrà avanti ancora per molto tempo. Ed è scambio di carreggiata che andrà avanti anche vicino al confine con Sansepolcro, dove due milioni e mezzo di euro sono stati impiegati per la galleria "Poggio", lunga quasi 500 metri. I lavori sono concentrati nella canna in direzione nord, con riqualificazione del calcestruzzo e rifacimento dell’impiantistica più in generale. Solo gelate e avverse condizioni atmosferiche potranno fermare le ditte incaricate. E per gli automobilisti in viaggio sulla E45 da e verso la Romagna, l’obbligo fino alla fine di aprile di pneumatici termici montati o di catene al seguito.