È stata madrina di Icastica. L’ultima volta in Valdarno

Nel 2013 in città con Lollobrigida e Fracci. L’appuntamento di Castelfranco

Amava la Toscana e Arezzo e la sua provincia erano una delle mete preferite. Sandra Milo, morta ieri all’età di 90 anni nella sua abitazione romana, era stata per l’ultima volta nell’aretino nel giugno scorso, quando aveva preso parte, come giurata, al concorso nazionale teatrale Wanda Capodaglio, organizzato dall’associazione culturale Masaccio con la collaborazione del Comune di Castelfranco Piandisco’ per promuovere il teatro ed i talenti giovanili. Insieme a lei Leopoldo Mastelloni e Nadia Rinaldi. A ricordare quel giorno il conduttore della cerimonia, il giovane valdarnese Lorenzo Giusti, che era legato alla Milo da una solida amicizia. "Sono andato personalmente a Roma a prenderla con la macchina insieme agli altri giurati del concorso – spiega con commozione – Quando, durante il viaggio verso il Valdarno, ci fermammo all’autogrill, fu un autentico bagno di folla. E lei, come sempre, si concedeva con tutti, anche per fare una semplice foto". Quando salì sul palco del Capodaglio il pubblico in sala le tributò una standing ovation di cinque minuti. "Quello che mi colpì di quella serata – dice ancora Lorenzo Giusti – furono i giudizi empatici e i consigli che Sandra dava a tutti i ragazzi in gara. Come una mamma. Lei era una persona davvero positiva. E, nonostante l’età, lavorava continuamente. Pensate che, il giorno dopo, sarebbe dovuta andare in Sardegna e venne via dal Capodaglio alle 24,30, per poi prendere il volo per l’isola alle 6 del mattino. Una donna davvero straordinaria". Quello del 10 giugno scorso era stato un vero evento non solo per Castelfranco, ma per l’intero Valdarno. Dopo 30 anni il premio nazionale Wanda Capodaglio, attrice cui è intitolato il teatro del paese dell’altopiano, era infatti tornato ad arricchire il cartellone. Un concorso teatrale, rivolto a giovani attori tra i 18 e i 35 anni allievi o diplomati di accademie e scuole di recitazione. E Sandra Milo aveva accolto di buon grado di far parte della giuria.

Tra l’altro, nelle edizioni passate, avevano presenziato giurati che hanno fatto la storia come Paola Borbone, Paolo Panelli, Giorgio Albertazzi e Vittorio Gassman. "Oltre alla nostra amicizia – ha ricordato ancora Lorenzo Giusti - abbiamo condiviso lo stesso palco, un onore per me, e la cosa che mi colpì quella sera, oltre alla sua genuina umiltà, fu una frase che mi disse durante l’intervista che le feci. Sulla mia lapide – spiegò - voglio ci sia scritto: qui giace una donna che è sempre stata libera. Mi mancheranno le nostre chiacchierate, l’ultima telefonata per avere la ricetta della panzanella che le piaceva tanto", ha concluso ilo giovane conduttore. Ma Sandra Milo è stata spesso anche ad Arezzo. Nella città dell’oro, nel lontano 2013, prese parte ad una importante edizione di "Icastica", rassegna di carattere internazionale dedicata alle arti visive. Insieme a lei, a Palazzo Cavallo, un vero e proprio parterre de roi: da Gina Lollobrigida a Carla Fracci. Un grande trio che aveva poi partecipato nel 2019 al Raro Festival, alla Casa della Musica, dove la musa di Fellini si era presentata in grande forma.

Marco Corsi