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E la corsa dei prezzi ha cambiato il calendario delle gite scolastiche

A Arezzo, la corsa dei prezzi coinvolge anche le spese per le gite scolastiche. Le scuole si adattano, cercando soluzioni come viaggi in periodi meno costosi o ospitalità familiare per mantenere la qualità dell'esperienza educativa.

E la corsa dei prezzi ha cambiato il calendario delle gite scolastiche

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La corsa dei prezzi in più settori colpisce anche quello della scuola e in particolare le famiglie quando si tratta di far fronte anche alle spese per le gite scolastiche, soprattutto quelle di più giorni. "Non abbiamo registrato criticità - spiega la preside del Redi, Monica Cicalini - ma è chiaro che poniamo molta attenzione nell’organizzazione dei viaggi di istruzione".

Attenzione che nel caso di altri istituti, vedi il liceo Piero della Francesca, ha portato il personale docente e quello amministrativo a cercare altre date in calendario. "Se prima il mese di maggio era considerato ideale per i viaggi di istruzione - sottolinea il preside Tagliaferri - adesso è più facile partire ad esempio a febbraio. I prezzi sono contenuti e non viene mano la qualità. Oppure nel caso di altri viaggi all’estero abbiamo optato sull’ospitalità delle famiglie e via dicendo".

Insomma una spending review per non lasciare nessuno a casa, per non fare appunto esplusioni. "Sinceramente il numero degli studenti che hanno aderito ai viaggi di istruzione - prosegue Tagliaferri - è rimasto anche quest’anno in linea con l’anno precedente. Certo è che come scuola come ho detto ci siamo organizzati per agevolare le famiglie consapevoli della spesa da affrontare, ma ripeto senza far venire meno la qualità della gita che ha alla sua base l’istruzione".