LAURA LUCENTE
Cronaca

È il grande giorno di Signorelli Anche Sgarbi al via della mostra

Le opere sono arrivate dai grandi musei europei e dalle collezioni private: sarà visibile fino all’8 ottobre

È il grande giorno di Signorelli Anche Sgarbi al via della mostra

di Laura Lucente

Cortona è pronta a celebrare uno dei suoi cittadini più illustri. L’attesissima esposizione "Signorelli 500 - Luca da Cortona maestro di luce e poesia" aprirà le porte a Palazzo Casali alle ore 17 alla presenza del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. La città etrusca dedicherà al pittore, nel 500nario dalla morte, un intero weekend di eventi con musica, convegni ed estemporanee d’arte. Il via oggi nella sala auditorium di Sant’Agostino con gli interventi anche dei padroni di casa, il sindaco Luciano Meoni e l’assessore alla Cultura Francesco Attesti, insieme ai rappresentanti dell’Accademia Etrusca e del Maec, agli organizzatori e al curatore Tom Henry, professore di Storia dell’Arte all’ Università di Kent, tra i massimi conoscitori del Signorelli. L’accesso alla cerimonia di inaugurazione è aperto al pubblico fino al raggiungimento della capienza. A seguire è in programma il taglio del nastro della mostra a palazzo Casali, con accesso alla mostra in gruppi contingentati.

Per l’occasione il museo resterà aperto fino alle 23. A Cortona sono arrivati per l’occasione prestiti da mezzo mondo. Una trentina le opere in mostra che provengono da gallerie del calibro degli Uffizi di Firenze, del Museo Nazionale Capodimonte di Napoli, della Fondation Jacquemart-André di Parigi fino alla National Gallery di Londra, la National Gallery of Ireland di Dublino al High Museum of Art di Atlanta, tanto per citarne alcuni.

Molte anche le opere che provengono da collezioni private e che hanno contribuito a ripercorrere la carriera dell’artista, rendendo evidente la forza del suo colorismo, la portata e l’originalità della sue invenzioni. Una di queste è sicuramente la Pala di Matelica, realizzata nel 1504-1505 per la chiesa di Sant’Agostino, smembrata e dispersa per il mondo a metà del XVIII secolo.

Cinque i prestiti che hanno permesso di ricomporla per la gran parte: provengono dal National Gallery di Londra, e da collezionisti privati di Londra, Roma e New York.

I dipinti sono stati selezionati in base all’altissimo livello qualitativo e sono rappresentativi di ogni decennio di attività di Signorelli, a cominciare dalla maturità raggiunta negli anni ottanta del Quattrocento. Una mostra che non si sviluppa solo all’interno delle sale del Maec, ma che coinvolge tutta la città, grazie alle innumerevoli opere che il maestro ha lasciato nella sua città natale. Molte sono gelosamente custodite all’interno delle sale del museo Diocesano, oltre che nella chiesa di San Niccolò, al Palazzone e nella chiesa del Calcinaio.

Dedicato alla celebrazione è in programma anche il concerto di Steven Isserlis, (violoncello) ore 21.15 al Teatro Signorelli, grazie al Nume Academy & Festival che in questi giorni sta animando con i suoi spettacoli la città etrusca. Domani è invece in programma la conferenza di Claire Van Cleave sui disegni dell’artista cortonese (alle ore 17 La Moderna, via Maffei) e domenica si terrà la premiazione del concorso di pittura dedicato a Luca Signorelli (alle ore 15 nella sala del Consiglio comunale).