GAIA PAPI
Cronaca

Duecento aborti all’anno ma con la pillola

I numeri delle interruzioni volontarie tra metodo chirurgico e farmacologico. La fascia d’età tra i 40 e i 45 anni quella con più casi

di Gaia Papi

Nel 2020 sono state 45 le interruzioni di gravidanza effettuate con metodo chirurgico nell’aretino, una ventina ogni mese quelle attravesro la pillola del giorno dopo. Sono i dati che emergono dall’Ars, l’agenzia regionale sanità. Per fare un confronto: nell’intera Asl sud est l’agenzia indica, nello stesso periodo, 222 casi totali. Dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato la storica sentenza "Roe vs Wade" del 1973 con la quale si riconosceva alla donna il diritto all’aborto, quale è la situazione nell’aretino? I grafici evidenziano come la media delle interruzioni di gravidanza effettuate nel 2021 sia in linea con quelle del 2014. Si registri invece un aumento nell’anno 2018 e una diminuzione nel 2020.

I dati parlano anche di fascia di età. Ed evidenzino come le donne che decidono di abortire entro i primi 90 giorni, abbiano un’età compresa tra i 40 e 45 anni. E che siano principalmente straniere.

Tra queste il fenomeno dell’interruzione di gravidanza è ancora elevato, anche considerando il fatto che si trovano nella situazione di dover ripetere l’intervento più volte nella vita. La nostra è stata la prima Regione ad utilizzare la Ru486 ed anche la prima a fare, tre anni fa, una delibera che permette di somministrare il farmaco anche in ambulatorio. In realtà quella modalità non è ancora attiva, salvo che all’Iot cioè al più importante centro dell’area fiorentina, dove si fanno circa 700 aborti l’anno. Quindi, a proposito di metodo farmacologico: "pillola abortiva e pillola del giorno dopo rientrano tra i farmaci ritenuti "rimedi di emergenza". In libera distribuzione in tutte le farmacie del territorio italiano, come da disposizione di legge" ricorda la dottoressa Gloria Fiorini, direttore tecnico del magazzino di Afm, azienda farmaceutica municipalizzata che distribuisce in tutte le farmacie del nostro territorio.

"La pillola del giorno dopo può essere acquistata senza prescrizione medica con l’unico requisito richiesto della maggiore età, secondo quanto previsto dal ministero e dall’Aifa, agenzia italiana del farmaco, che ne hanno escluso effetti collaterali e pericolosità per la salute.

La pillola abortiva è assumibile per l’interruzione volontaria di una gravidanza indesiderata e, al contrario, è di prescrizione diretta dal medico e in distribuzione esclusivamente nelle farmacie ospedaliere: si tratta di un rimedio farmacologico diverso dal rimedio chirurgico che è assumibile entro le nove settimane della gestazione". Se in Toscana si registra un’impennata degli aborti con la pillola R486, nell’aretino niente è cambiato negli ultimi tempi. "La distribuzione da parte del magazzino di Afm registra un andamento di circa venti confezioni mensili consegnate tra le varie farmacie della provincia, con un trend stabile" conclude la dottoressa.