
Consiglio comunale: dalla Due Mari alla sicurezza in ospedale. I temi dibattuti
Mattinata intensa quella di ieri a Palazzo Cavallo, dove si è riunito il Consiglio comunale. Diversi gli atti di indirizzo all’ordine del giorno, con temi di forte impatto sociale: dalla sicurezza negli ospedali alla questione della Due Mari, fino ai servizi per l’infanzia e alle preoccupazioni per l’elettrosmog. Fratelli d’Italia è intervenuta sulla tutela degli operatori sanitari negli ospedali toscani, con un focus particolare su Arezzo. "Le aggressioni al personale medico – in gran parte donne – sono sempre più frequenti nei Pronto Soccorso e nei reparti di Psichiatria, soprattutto nelle ore notturne" ha spiegato il gruppo proponente. La richiesta è che il Comune si faccia portavoce presso la Regione Toscana per una mappatura dei luoghi più esposti, la presenza di personale addestrato con strumenti di contenimento e l’installazione di sistemi di videosorveglianza interna. L’atto è stato approvato con 14 voti favorevoli e 9 astenuti.
Più acceso il dibattito sul nodo infrastrutturale della Due Mari. Il gruppo Scelgo Arezzo ha chiesto al Comune di sostenere il ricorso al TAR contro la decisione del Ministero dell’Ambiente che ha escluso l’obbligo di valutazione di impatto ambientale per le bretelle di collegamento tra la Due Mari e i principali assi stradali della zona, tra cui il raccordo Arezzo-Battifolle. Un tema che aveva già visto il Consiglio schierarsi, lo scorso ottobre, con un atto di maggioranza a sostegno del progetto Anas. Stavolta, però, il nuovo atto ha ricevuto 15 voti contrari e 11 favorevoli, risultando respinto. Firmato da Michele Menchetti, un altro atto ha acceso il confronto in aula: la proposta di realizzare un nuovo asilo nido comunale a Battifolle, riutilizzando l’ex scuola materna attualmente inutilizzata. "Un’opportunità importante per dare risposta a una domanda crescente di servizi educativi e aiutare le famiglie a conciliare tempi di vita e lavoro" ha dichiarato Menchetti.
La proposta ha ottenuto 9 voti favorevoli, 11 contrari e 2 astenuti, e anche in questo caso l’atto non è stato approvato. Infine, sempre Menchetti ha avanzato una mozione legata all’allarme per le emissioni elettromagnetiche. A pochi giorni dalla sentenza del Tar che ha confermato la legittimità dell’installazione di antenne in via Sicilia, il consigliere ha chiesto al sindaco di valutare l’emissione di un’ordinanza urgente per limitare l’applicazione del disegno di legge concorrenza, nella parte relativa all’innalzamento dei limiti per le emissioni 5G. "Altri Comuni, specie in Liguria, hanno agito in via precauzionale spegnendo temporaneamente le antenne" ha spiegato. La mozione ha raccolto 4 voti favorevoli, 12 contrari e 5 astenuti, e non è passata.
Gaia Papi