
Il blitz al Pionta
Arezzo, 10 maggio 2019 - "Abbiamo dato la risposta che gli aretini da tanto attendevano" così il nuovo questore Fabio Cilona commentando l'operazione che ha inferto un durissimo colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti in città, consentendo l’arresto di quarantuno spacciatori di origine africana e il sequestro di armi e sostanze stupefacenti.
"Prima gli arresti in tutta alla provincia, poi l'intervento al Pionta per dare una pettinata alla zona" continua. "Adesso l'obiettivo è mantenere il risultato raggiunto attravesro servizi specifici per mantenere la sterilizzazione raggiunta e tenere alta la bandiera della legalità".
Nellaconferenza stampa che si è tenuta stamani sono stati snocciolati i numeri e i particolari dell'operazione.
Quarantadue arresti complessivi, di cui 37 differiti dopo attività di 'under cover', e tra gli acquirenti tante coppie e qualche pensionato. In carcere sono finiti tutti cittadini stranieri, per lo più nigeriani, metà dei quali richiedenti asilo.
Di sostanza stupefacente ce n'era, in base a quanto raccolto dagli investigatori, coordinati dal pm Julia Maggiore, di ogni tipo. I magrebini spacciavano droghe leggere, vista la vicina di alcuni istituti scolastici, nella zona del parco più a ridosso della stazione. I nigeriani si erano appropriati dell'area centrale del parco e vendevano, come ha riferito il questore «droga molto pura a prezzi concorrenziali». 70 gli acquirenti segnalati, tra questi insospettabili come pensionati, coppie che andavano a fare jogging e molti minorenni.