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Cronaca

Distretto via Guadagnoli, nuova sede Verso il trasloco all’ex maternità Lunedì partono i lavori alla Cadorna

I reparti amministrativi pronti a lasciare spazio per tre anni alla casa della salute durante i cantieri. Il Comune accelera sull’area parcheggio. E da ottobre sarà operativo il centro prelievi del Baldaccio.

Distretto via Guadagnoli, nuova sede Verso il trasloco all’ex maternità Lunedì partono i lavori alla Cadorna

di Alberto Pierini

AREZZO

Una volta lì dentro nascevano i bambini. Intere generazioni, che di Arezzo intravedevano, tra i primi vagiti, le piante secolari di via Curtatone. Ora diventerà una nuova casa della salute.

Nuova, anzi vecchia. Perché si tratta di sostituirne una storica, il fiore all’occhiello del quartiere Giotto. Un quartiere residenziale, legatissimo a quel servizio radicato in via Guadagnoli. Un distretto che nel tempo è diventato uno snodo per tutta la città. E che ora deve giocoforza trasferirsi, anche se non per sempre.

Parte il cantiere per rinnovare quegli spazi. E non è un ritocco: è un investimento robusto, si tratta di rimettere mano con forza ad una struttura in forte degrado. Previsione? Tre anni di lavori. Dunque un viaggio lungo, durante il quale l’alternativa deve essere di livello.

I giochi si stanno facendo in questi giorni, nel pieno della canicola di luglio. E l’ipotesi nettamente prevalente è chiara: il trasferimento in via Curtatone, lì dove un tempo era la sede proprio della maternità. E dove ora ci sono gli uffici amministrativi, a cominciare dalla direzione. L’ultimo dubbio è proprio appeso alla destinazione di quei servizi, che naturalmente devono essere garantiti. Ma la soluzione sarà trovata, negli ambienti sanitari si respira un discreto ottimismo.

Sanità che intanto assiste al conto alla rovescia per il nuovo centro prelievi: è quello in costruzione al Baldaccio. Il primo lotto sopra il parcheggio multipiano. I lavori sono in corso ormai da mesi. E l’assessore Alessandro Casi assicura che il traguardo è garantito. "L’apertura dovrebbe essere certa in ottobre, forse ancora prima".

A quel punto la palla passerebbe al secondo lotto, l’altra ala sopra il Baldaccio. Destinata ad ospitare una Casa della Salute, la seconda di Arezzo, molto cara sia alla Asl che al Comune. I lavori partiranno entro l’anno, la gara sarà varata nei mesi precedenti. Un doppio tocco e ritocco che si inserisce in una mappa complessi di interventi sanitari. Roba da 60 milioni di euro di lavori tutti in partenza da qui a dicembre.

Il cuore è la palazzina volano. Una nuova struttura nel reticolo del San Donato: a ridosso della sesta scala, con una superficie di 9000 metri quadrati. Servirà in una prima fase come punto di appoggio nel corso dei mille cantieri in ospedale. Si lavora in un lato, ci si sposta lì e così via, in un domino tutto da scoprire.

Ma alla fine sarà un vero e proprio ampliamento dell’ospedale. Sicuramente per la sede della direzione ospedaliera ma non solo.

E l’organigramma dei lavori pubblici sul filo delle ore si estende anche ad un altro punto forte, in questo caso del Comune: la ex Cadorna. Lunedì partiranno i lavori sulle palazzine a ridosso dello sportello unico. Lavori in due fasi. "Tutto serve ad evitare importanti sacrirfici di posti auto" spiega lo stesso Casi. E’ una fase che consentirà di completare lo spostamentop alla ex caserma degli uffici chiave per i cittadini, concentrando tutti quelli legati a certificati e servizi. Il primo passo di una trasformazione della caserma in una piazza, pur conservando i posti macchina. La partita comincia.