
Concerto questa sera nella basilica di San Francesco. Le parole dei giovani insieme a intermezzi musicali.
L’Orchestra instabile di Arezzo Oida insieme a Rondine per diffondere un messaggio di pace. Potere della musica e delle parole. In arrivo due eventi, per un unico messaggio: il conflitto può trasformarsi. Succede con il progetto "Dissonanze in accordo", che oggi porterà ad Arezzo una doppia occasione per incontrare la forza della testimonianza diretta, intrecciata alla musica. Protagonisti i giovani dello Studentato Internazionale World House di Rondine Cittadella della Pace, provenienti da Paesi in guerra che scelgono ogni giorno di convivere con il "nemico" e imparare a trasformare il conflitto in relazione.
Nella Basilica di San Francesco alle 21 si terrà lo spettacolo-testimonianza "Dissonanze in accordo", realizzato da Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con Orchestra Instabile di Arezzo. Sul palco, le parole dei giovani della World House e pagine musicali di grande intensità: la Sinfonia Leningrado di Shostakovic, Fratres di Arvo Pärt, On the nature of daylight di Max Richter, un estratto da Cavalleria rusticana di Mascagni e La vita è bella di Nicola Piovani, arrangiamenti di Filippo Zambelli. Ogni brano accompagna il racconto di chi ha attraversato la guerra e ha scelto di cambiare prospettiva, testimoniando che anche nella dissonanza si può cercare armonia. Un evento che unisce la potenza della musica all’urgenza di dare voce a chi conosce il conflitto da vicino.
A rendere unico il progetto è proprio questa connessione tra l’arte e l’esperienza vissuta, tra emozione e consapevolezza, tra bellezza e verità. Perché la pace non è solo un’idea, ma una scelta quotidiana. L’evento, col patrocinio del Comune è realizzato con Fondazione Guido d’Arezzo e Direzione regionale musei Toscani. Ingresso con donazione fino a esaurimento posti. Sarà anticipato da un incontro per le scuole al Liceo Musicale "Petrarca" nel Teatro Vasariano del Praticino stamani alle 10.30, "Accordando le dissonanze": dialogo vivo tra studenti, musica e testimonianze, per portare la riflessione sulla pace nelle aule. Intervengono Franco Vaccari, presidente Rondine, Noam Pupko, responsabile del Quarto Anno; Paolo Vaccari, direttore artistico di "Dissonanze".
Angela Baldi