
Polemiche sul servizio rifiuti a Montevarchi
Arezzo, 01 luglio 2025 – I gruppi consiliari Avanti Montevarchi – Europa Verde e Impegno Comune hanno presentato un’interpellanza scritta rivolta al sindaco Chiassai e all’assessore competente per ottenere risposte puntuali in merito ai crescenti disagi riscontrati nel servizio di raccolta rifiuti e pulizia delle strade gestito da SEI Toscana. L’iniziativa arriva dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini e si concentra su un doppio fronte: da un lato l’aumento continuo delle tariffe, dall’altro un servizio giudicato insoddisfacente e inefficace. Secondo quanto esposto dai firmatari Fabio Camiciottoli e Cristina Rossi, le criticità non sono nuove: da anni le opposizioni denunciano problemi di efficienza e gestione, chiedendo un maggior controllo da parte dell’amministrazione comunale. Nonostante ciò, si sottolinea come la Giunta Chiassai abbia sostenuto e avallato investimenti consistenti nella sostituzione dei cassonetti e nei sistemi di accesso tramite card, senza che questi abbiano prodotto benefici tangibili per l’utenza.
Nel mirino dei consiglieri anche scelte tecniche che avrebbero avuto un impatto negativo sui costi: cassonetti con capienza inferiore, tempi di svuotamento allungati, aumento delle impurità nella raccolta differenziata con conseguente necessità di trattamenti aggiuntivi e smaltimento come rifiuto speciale – più oneroso rispetto al rifiuto urbano. Tutti fattori che, secondo gli interroganti, hanno finito per gravare sulle tariffe a carico dei cittadini. Altro punto contestato riguarda la ripartizione dei costi tra utenze domestiche e commerciali: l’attuale criterio 70/30, adottato dall’amministrazione Chiassai, si discosta dal più equilibrato 60/40 scelto da altri Comuni.
Una decisione che – si legge nel testo – ha aggravato il peso sulle famiglie senza adeguata giustificazione analitica o procedurale. I consiglieri chiedono al sindaco chiarimenti puntuali su diversi aspetti operativi: la quantità e la turnazione dei cassonetti, spesso fuori uso o colmi già nel fine settimana; le condizioni igieniche degli stessi; e la reale efficacia delle "ottimizzazioni" annunciate dall’amministrazione, come la riduzione dei contenitori nelle aree periferiche. Inoltre, vengono richiesti dettagli sui costi sostenuti per i lettori e le card di accesso, nonché sull’esistenza di eventuali contestazioni ufficiali nei confronti di SEI Toscana e sugli impegni presi dall’azienda a seguito di recenti incontri con il Comune. Infine, si domanda se l’ATO (Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti) sia stato coinvolto nelle criticità emerse, e su quali basi sia stata decisa – e oggi eventualmente riconfermata – la ripartizione tariffaria attualmente in vigore.