Disabilità intellettive e lavoro: un convegno di interesse nazionale ad Arezzo

Giovedì 18 aprile, il teatro “Pietro Aretino” ospiterà la seconda edizione di NOE - No One Excluded

Laboratorio Agazzi

Laboratorio Agazzi

Arezzo, 16 aprile 2024 – Arezzo ospita un convegno di interesse nazionale sul collegamento tra disabilità intellettive e lavoro.

Giovedì 18 aprile, dalle 8.30 alle 17.30, il teatro “Pietro Aretino” sarà sede della seconda edizione del convegno NOE - No One Excluded che, promosso dall’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi, proporrà uno scambio di esperienze, evidenze scientifiche e buone pratiche finalizzate all’affermazione dei diritti delle persone con disabilità.

Il rilievo della giornata di studi è confermato dalla collaborazione organizzativa della S.I.Di.N - Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo e dal patrocinio dell’ANFFAS, oltre che dal sostegno di Comune di Arezzo e Fondazione Arezzo Comunità per la volontà di concretizzare sul territorio locale quanto emergerà dai diversi interventi in termini di nuovi modelli di inclusione e integrazione.

Il cardine del dibattito sarà l’articolo 27 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità che stabilisce il diritto a un lavoro liberamente scelto o accettato in un ambiente aperto capace di favorire inclusione, accessibilità e uguaglianza di opportunità, promuovendo anche formazione, possibilità di autosostentamento e acquisizione di esperienze e abilità.

Questo testo ha rappresentato il riferimento per progetti e processi per l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disturbi del neurosviluppo che verranno condivisi nel corso della giornata da ricercatori, docenti, medici e psicologi provenienti dall’Italia e dall’estero.

«Il convegno NOE - commenta il dottor Fabrizio Giorgeschi, psicologo e dirigente delle unità diurne della disabilità intellettive dell’Istituto di Agazzi, - proporrà un’occasione di formazione, aggiornamento e confronto su un tema specifico quale il diritto al lavoro per le persone con disabilità intellettive, facendo affidamento su relatori di fama internazionale.

Questo ambito verrà inquadrato all’interno del più generale Progetto di Vita entro cui devono inserirsi gli inserimenti lavorativi più o meno supportati finalizzati a non far sentire “nessuno escluso”».

La mattinata, aperta dai saluti delle autorità e dall’introduzione di suor Veronica Donatello (responsabile del servizio nazionale della pastorale delle persone con disabilità della Conferenza Episcopale Italiana), sarà moderata dal dottor Roberto Franchini (responsabile dell’Area Strategica del Centro Don Orione) e prevederà gli interventi “Partecipazione lavorativa: prospettive internazionali per i cittadini con disabilità” del dottor Marco Lombardi (psicologo e ricercatore dell’Università di Gent in Belgio), “Disabilità e lavoro: una nuova realtà organizzativa a livello nazionale” del dottor Marino Bottà (direttore generale dell’ANDEL - Agenzia Nazionale Disabilità e Lavoro), “Inclusione lavorativa delle persone con disabilità intellettiva: il punto di vista dei familiari” del professor Roberto Speziale (presidente dell’ANFFAS Nazionale) e “Lavoro e trasformazione inclusiva dei servizi nei bisogni elevati di sostegno” del dottor Giorgeschi.

Le relazioni proseguiranno poi nel pomeriggio con “Il lavoro e gli altri elementi prioritari per il Progetto di Vita nelle nuove linee guida ISS per il trattamento di adulti con Disturbi dello Spettro Autistico” del dottor Marco Bertelli (presidente della S.I.Di.N.), “Pratiche di inserimento lavorativo per persone con disabilità e nello spettro autistico basate su evidenze scientifiche: l’esperienza del progetto Search” del dottor Carlo Francescutti (direttore dei servizi socio-sanitari dell’azienda Friuli Occidentale) e del dottor Francesco Favero (terapista occupazionale e coordinatore del progetto Search) e “Le persone con DNS possono accedere al lavoro competitivo?” del dottor Corrado Cappa (direttore della psichiatria di collegamento e inclusione sociale della Ausl Piacenza), con le conclusioni affidate al tema “Progetto 0-30 passi da gigante” trattato dalla dottoressa Marilena Zacchini (responsabile del servizio psicoeducativo dipartimento disabili della Fondazione Sospiro).