
Viti presidente di Ente Acque
Acqua della diga di Montedoglio con numeri record da quando è stato ricostruito il muro di sfioro, quindi relativamente agli ultimi due anni. Il dato aggiornato a oggi registra il raggiungimento di quota 386,50 metri sul livello del mare, pari a un centinaio di milioni di metri cubi, che quindi costituisce l’attuale volume presente nell’invaso. Il raffronto è stato fatto con i corrispondenti periodi dei due precedenti anni: nel dicembre del 2023 eravamo a 383 metri, che significano 75 milioni e il 21 novembre 2022, giorno della visita istituzionale dopo il completamento dei lavori di ripristino della parete che aveva ceduto il 29 dicembre 2010, il lago era sceso a una sorta di minimo storico, con 372 metri e meno di 45 milioni. Ma proprio nel momento più delicato, le abbondanti precipitazioni di fine anno fecero risalire il livello di ben 12 metri in una quarantina di giorni, scongiurando qualsiasi tipo di preoccupazione. Ricordiamo anche l’evoluzione del 2024: in maggio la quota era di 390,5 metri (124 milioni di metri cubi di acqua), la stagione irrigua aveva portato a un abbassamento di 5,7 metri e a un calo di 35 milioni di metri cubi; adesso c’è stato un rialzo, a seguito delle piogge cadute nell’ultimo mese. Ma anche queste escursioni sono da considerare in piena linea con la normalità: "La stagione irrigua si è regolarmente conclusa il 15 settembre dopo un’estate decisamente calda e secca – ricorda l’ingegner Simone Viti, presidente di Ente Acque Umbre Toscane – poi è subito iniziato a piovere. Nessuna situazione di straordinarietà vediamo anche in prospettiva: è chiaro che adesso non possiamo ipotizzare alcuna evoluzione della stagione invernale, ma se il trend rimarrà questo c’è da stare tranquilli". A quando il collaudo a pieno regime? "Se dovesse piovere con una certa intensità, anche a stretto giro di tempo, ma oltre all’acqua deve esservi un’altra condizione: quindici giorni di lago pieno". La crisi idrica del lago Trasimeno, argomento di stretta attualità, implicherà un nuovo intervento da Montedoglio? "Tutto dipende dall’accordo fra le Regioni Umbria e Toscana: sono esse a dover disporre l’erogazione dell’acqua. Noi, come Eaut, possiamo dare solo un contributo".