
"Dieci anni in Africa grazie a Fede". Ventenne morta in uno schianto. Pioggia di donazioni alla famiglia
"Per noi è come un filo, un filo della memoria, che continua ad allungarsi". A parlare è mamma Rosanna. "Le donazioni in ricordo della nostra Federica non si sono mai fermate ed oggi, grazie a tutti coloro che hanno mandato un loro contributo, le borse di studio sono salite a 10". Significa che fino al 2032 una giovane studente di ostetricia potrà partire per l’Africa per coronare il sogno di Federica Canneti, la 22enne di Castiglion Fiorentino che perse la vita in un incidente stradale in quella maledetta notte del 7 ottobre del 2022. Chi era alla guida dell’auto patteggerà poi una pena di tre anni per omicidio stradale. Dopo pochi mesi Federica si sarebbe dovuta laureare in Ostetricia e allora sarebbe subito partita per l’Africa perché lì si sarebbe messa alla prova e in quell’esperienza avrebbe imparato più che altrove, come diceva sempre alla famiglia.
Purtroppo le cose andarono diversamente ma all’indomani della tragedia l’amico Samuele Cherubini ebbe un’idea: una raccolta fondi per tenere viva la memoria di Federica, anzi per provare in qualche modo a realizzare quello che era il sogno nel cassetto. Fin dai giorni dopo sono state tante le donazioni, insieme ai messaggi di cordoglio che la comunità di Castiglion ha sempre espresso nei confronti della sua concittadina che se ne è andata troppo presto. Le iniziative non si sono mai fermate così come le donazioni, per ultime in ordine cronologico sono arrivate quelle del Circolo della Noceta e del Terziere di porta Fiorentina, di cui Federica era un’appassionata rionale. Così, grazie al grande cuore degli amici di Federica, l’anno scorso partì per il primo viaggio la compagna di banco Maria Pia, anche grazie al supporto di Cuamm (associazione impegnata nella tutela della popolazione africana). La stessa Cuamm che appoggerà ancora il progetto e che anzi sabato scorso ha chiamato a parlare in cattedra i genitori di Federica all’Università di Pisa per raccontare agli studenti dell’ateneo in cosa consiste il progetto.
Il destinatario della borsa di studio verrà scelto ogni anno tra gli studenti dell’Università di Siena, che Federica frequentava o di quella di Pisa o Firenze. Etiopia, Sud Sudan e Tanzania: sono questi i paesi su cui opera Cuamm e tra i quali verrà scelta volta per volta la destinazione verso la quale partirà il prossimo, o la prossima, borsista. Chi partirà, quando e dove ancora non si sà ma una cosa è certa: partirà grazie a Federica.