Arezzo, 23 settembre 2024 – La denuncia è partita sui social dal sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, che ha annunciato che dal 1 ottobre la Regione Toscana cancellerà il servizio dell’auto infermierizzata, composta da due infermieri, riducendolo ad un solo infermiere, per tutto il Valdarno, di notte. "Dopo che da mesi non ci sono più medici sull'automedica, adesso da due infermieri ne resterà uno solo, e per giunta, questo sarà messo su un ambulanza, togliendo di fatto, una BLSD dal territorio, per i codici minori, impossibilitato quindi ad intervenire su codici maggiori, come i rossi, in caso di necessità", ha scritto Chiassai, dopo aver ricordato che, in origine, i sanitari per l'emergenza in Valdarno dovevano essere tre coprendo l'arco delle 24 ore. "Una situazione di progressivo e silente depotenziamento del servizio da parte di Asl e Regione Toscana che colpisce il territorio ed i cittadini - ha aggiunto - In tutto ciò, invece di adoperarsi con forza e determinazione per la difesa dei servizi, c'è chi, dalle parti del PD, plaude all'insufficiente numero di 34 infermieri che andranno a coprire tutta la provincia di Arezzo, come se le enormi criticità del sistema sanitario regionale fossero risolte, nascondendo di fatto il default economico della sanità regionale da 500 milioni di euro targato Rossi e Giani che sta scaricando su servizi e personale, drammaticamente carenti in Toscana e alla Gruccia".
Ieri mattina è arrivata la replica della ASL Toscana Sud Est che ha smentito depotenziamenti al servizio di emergenza urgenza in Valdarno. In merito alle preoccupazioni espresse dal sindaco di Montevarchi, il direttore della Centrale operativa 118 dell’Area provinciale Aretina, Simone Nocentini, ha assicurato che il servizio di emergenza urgenza in Valdarno dal 1° di ottobre sarà garantito nelle stesse modalità dei mesi precedenti. "Non vi sarà pertanto nessuna modifica a quanto già previsto e le prestazioni di pertinenza dell’emergenza sanitaria territoriale in Valdarno non subiranno alcuna modifica anche nell’immediato prossimo futuro", ha precisato l'azienda sanitaria.