di Sonia Fardelli
Alberto Castellò, il famoso "peregrino por la paz", che dalla Spagna si è incamminato verso la Terra Santa per portare un importante messaggio di pace, ha fatto tappa anche a percorrendo i cammini di Francesco. Partito una decina di mesi fa dalla sua abitazione a Bocairent, un paesino della Spagna vicino a Valencia, Alberto Castellò ha risalito la penisola iberica fino a Santiago di Compostela, per poi partire alla volta della Francia con tappa a Lourdes e poi percorrere la Via Francigena ed arrivare fino a Roma. A Roma è stato ricevuto anche da Papa Francesco al quale ha donato la stola del parroco del suo paese. Dal Vaticano è poi ripartito in direzione Trieste per proseguire in direzione Istanbul seguendo i Balcani, attraversando il Cammino di San Francesco. La meta finale del viaggio è Gerusalemme, luogo dove Alberto vuole portare la testimonianza di pace a nome di tutti i camminatori, con uno zaino pieno di ricordi. Castellò (a destra nella foto) condivide le esperienze raccolte nelle varie tappe anche con la sua community sui social che lo segue con amore e con curiosità per questa sua avventura. Insieme ad altri pellegrini ha soggiornato nei tre ostelli inaugurati di recente dall’amministrazione sul territorio : Binario0 a Stazione, Serravalle e Campi. "Dopo l’inaugurazione fatta con la comunità dell’ostello di Campi e punto tappa per i pellegrini – dice Filippo Vagnoli – non potevamo sperare in un battesimo migliore. Incontrare persone come Alberto e altri pellegrini, ci fa capire quanto quello dei cammini sia un ambito che avrà, nel tempo, sempre più appassionati. Ho accolto con gioia Alberto perché la sua missione ci appartiene e siamo fieri di aver dato anche noi un ricordo che potrà portare con sé in questo suo lungo cammino".
E i tanti pellegrini che ogni anno giungono in Casentino ha fatto salire moltissimo il numero dei turisti. "In questi anni abbiamo raggiunto un traguardo insperato – dice l’assessore Francesca Nassini – ovvero il massimo di presenze turistiche mai registrato sul territorio casentinese, con un aumento di oltre il 50% delle presenze negli ultimi quindici anni. A abbiamo addirittura raggiunto e superato le 30 mila presenze turistiche all’anno".