
Cento volontari e venti tra vescovi e cardinali: sono due dei numeri di una giornata che esalta la fede aretina. Una serie di associazioni a garantire i servizi esterni, coordinati da Flavio Sisi, compresi gli accessi in Cattedrale. Senza dimenticare naturalmente la mobilitazione delle forze dell’ordine, secondo le indicazioni capillari date dal questore Dario Sallustio. All’interno saranno i Cavalieri di Malta a garantire l’ordine delle celebrazioni. Per chi sale dalle scale mobili l’accesso sarà dal Prato: le ultime due rampe saranno in discesa, per evitare incroci tra chi arriva e chi si allontana. Arrivi da tutta la chiesa toscana e oltre.
Tre cardinali: il segretario generale del Sinodo dei vescovi Mario Grech, il metropolita di Firenze Giuseppe Betori e il presidente della Cei Gualtiero Bassetti. Di fianco all’Arcivescovo Riccardo Fontana ci saranno Franco Agostinelli, Gianni Ambrosio, Italo Castellani,Rodolfo Cetoloni, Carlo Ciattini, Luciano Giovannetti, Paolo Giulietti, Stefano Manetti, Mario Meini, Andrea Migliavacca, Giovanni Nerbini, Diego Gualtiero Rosa, Marco Salvi, Giovanni Santucci e Domenico Cancian. Tutti insieme alla Messa solenne delle 10.30, guidata da Grech. Una giornata dove si incrociano tante storie.
Vescovi dimissionari, da Betori a Bassetti a Meini a Santucci allo stesso Fontana, altri subentrati (come Ambrosio a Massa Carrara) e altri sulla rampa di lancio (da Manetti a Salvi). Lo specchio di un cambio della guardia che abbraccia la chiesa toscana e umbra. Ma al centro soprattutto le storie di una fede aretina che dal 15 febbraio non prescinde. La nuvola di fiori nella Cappella, i punti per le confessioni, la benedizione dei bambini anche se ridotta dalle regole Covid. E in piazza il ritorno dei "chiccai", tra brigidini e mele di Pippo, l’altra faccia della festa.