
Sonia e Francesco D'Uva
Arezzo, 04 novembre 2019 - L’Associazione “Gabriele D’Uva” è nata due anni fa in memoria di Gabriele, un ragazzo di 16 anni scomparso per un male incurabile. In questi anni, grazie alla spinta dei genitori, Sonia e Francesco e dei tanti amici, sono stati raccolti molti soldi destinati ad iniziative sociali e benefiche. L’ultima, in ordine di tempo, risale alla settimana scorsa, quando al Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio dell’associazione . A riceverle gli studenti che frequentano l’Istituto Tecnico Economico dell’ISIS Valdarno, che sono stati premiati per i risultati scolastici. Non è un caso che l’iniziativa abbia coinvolto i ragazzi del plesso sangiovannese. Gabriele, infatti, era uno studente dell’Istituto Severi, che fa parte dell’Isis.
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il Dirigente Scolastico Lorenzo Pierazzi e il Sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, in rappresentanza di tutta l’Amministrazione. Quest’anno è stato scelto di far sviluppare ai ragazzi delle varie classi un progetto creativo relativo al tema delle dipendenze, di qualunque genere esse siano. Sono stati quindi proiettati filmati, cortometraggi, presentazioni didattiche e canzoni inerenti al tema. Presenti ovviamente i genitori di Gabriele, Francesco D’Uva e Sonia Baldi, che hanno analizzato la scelta del tema affrontato quest’anno dagli studenti di tutte le classi dell’Istituto, ricordando quanto sia importante l’informazione e la comunicazione in ambito di dipendenze. L’argomento è stato poi trattato in maniera più specifica dal dottor Mario Polito, psicoterapeuta, che è stato intervistato dagli studenti delle classi quinte a proposito dell’approccio in età adolescenziale e dello sviluppo verso le dipendenze verso l’alcool, le droghe e la tecnologia.
Al termine della cerimonia, premiate le studentesse Linda Ortichi, Giulia Bucaioni e Sara Bartoli, che hanno ricevuto l’assegno consegnato da Sonia Baldi, presidente dell’associazione. Lo scorso anno, nel corso della stessa cerimonia, furono donati tre importanti macchinari per l’anatomia patologia all’ospedale fiorentino di Careggi. Gabriele era anche un grande appassionato di calcio ed ha giocato sia nelle giovanili del Montevarchi che della Sangiovannese. A lui è stata intitolata la tribunetta del campo Calvani di San Giovanni, mentre a Santa Barbara gli ex “Campi Verdi”, dopo i lavori di restyling conclusi nel giugno del 2018, sono a suo nome. A breve è prevista un’altra iniziativa simile a Montevarchi.