REDAZIONE AREZZO

Crac Eutelia, saltano le intercettazioni: assolto l'avvocato svizzero dei Landi

Le telefonate compromettenti mai riversate nel fascicolo per errore, anche il Pm deve chiedere l'assoluzione. Campana: perseguitato per dieci anni

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Arezzo, 6 ottobre 2017 - Assolto perché il fatto non sussiste l'avvocato elvetico Pier Francesco Campana. Il noto legale era stato accusato di concorso in bancarotta nell'ambito dell'inchiesta sul crac di Eutelia, azienda aretina specializzata in telecomunicazioni. Secondo la procura aretina l'avvocato Campana sarebbe stato l'uomo che gestiva i conti esteri della famiglia Landi, i cui membri avevano fondato l'azienda.

Durante l'udienza che ha concluso il processo a carico di Campana, il pm Marco Dioni ne ha chiesto l'assoluzione dal momento che non sono state trovate intercettazioni né prove a suo carico. Le intercettazioni telefoniche che nel processo madre si erano rivelate decisive non furono riversate per errore nel fascicolo-figlio. O meglio, chi avrebbe dovuto si dimenticò di inserire nell’incartamento bis i brogliacci dai quali i giudici avrebbero dovuto disporre le trascrizioni. E senza quelle non c’erano più prove del ruolo di Campana. Forse non sarebbe bastato lo stesso per la condanna, perchè il reato di autoriciclaggio al tempo in Italia non esisteva ancora, ma senza brogliacci non rimaneva niente.

«Finalmente è stata fatta giustizia - ha commentato l'avvocato Campana che prosegue - questa sentenza dimostra come la procura aretina si sia accanita in maniera ingiustificata contro me e contro un'azienda che non meritava un trattamento del genere».