
Il Papa e Bassetti
Arezzo, 19 novembre 2020 - Sperava addirittura di tornare subito a casa e lo aveva confidato ai suoi collaboratori più stretti: ma di sicuro si accontenta di essere dimesso già oggi dall’ospedale di Perugia per essere trasferito, con un mezzo di soccorso privato, a Roma, al Policlinico Gemelli.
E’ lì che Gualtiero Bassetti farà la sua convalescenza. A due passi dal Vaticano, a due passi dal Papa che intanto continua a far squillare a distesa il telefono «aretino» di don Marco Salvi, il vicario di Bassetti. Prima gli ha chiesto come stava, e lui ha potuto dargli la prima buona notizia: è tornato negativo, dopo 19 giorni senza sintomi.
Quindi ha chiesto di Gualtiero, felice di sentirsi confermare i miglioramenti che Francesco segue in presa diretta. E di scoprire che presto avrà il suo presidente della Cei a distanza di passeggiata, tra le pareti del Gemelli. I miglioramenti dell’ex vescovo di Arezzo sono ormai progressivi e continui.
Lui stesso ha parlato al telefono con i suoi e con il suo staff. E da don Marco ha saputo della seconda telefonata del Papa. «Si è commosso molto per la costante attenzione e la premura del Santo Padre». Che da ora in poi potrà quantomeno telefonargli direttamente, sempre non decida di salutarlo sotto le finestre.