REDAZIONE AREZZO

Coltellate al fratello, una scia di sangue in due mesi. Il caso Ferrini scuote la città

Il 47enne resta in carcere. L’accusa: tentato omicidio. La polizia cerca il movente

È l’ultimo fatto di cronaca che ha scosso la città. Perchè riguarda due fratelli, uno dei quali ha rischiato la vita sotto i colpi dell’altro. Gli investigatori dovranno chiarire il movente che ha sospinto Lorenzo Ferrini, 47 anni (nella foto), ad accanirsi sul fratello Matteo, lasciandolo per strada in una pozza di sangue. L’uomo resta in carcere con l’accusa di tentato omicidio con l’aggravante del legame familiare: lo ha deciso il gip Stefano Cascone che ha respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal difensore, l’avvocato Francesca Arcangioli. Gli inquirenti stanno passando al setaccio tutti i dettagli e gli elementi raccolti su quella sera del 23 novembre. Secondo la ricostruzione, i Ferrini viaggiavano su un’auto: Lorenzo era alla guida. Sul raccordo, all’altezza di San Zeno, tra i due scatta una lite che poi denegera. Al punto che Lorenzo inchioda la macchina e ordina a Matteo di scendere. Poi lo raggiunge, lo colpisce con un coltello e lo abbandona a terra. Sarà Matteo a raccontarlo agli investigatori. Lo salvano due automobiliste che lanciano l’allarme e mobiltano i soccorsi.