Colori al vento, la magia degli Sbandieratori

Dopo la pandemia sono tornati ad esibirsi in giro per il mondo, ma la Giostra resta la prova più sentita per gli alfieri

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Da più di 60 anni hanno fatto dell’arte del "maneggiar l’insegna" la loro passione. Con oltre 60 alfieri e 30 tra tamburi e chiarine, e più di 1700 esibizioni all’attivo disseminate in ogni angolo del pianeta, dai piccoli borghi alle più importanti piazze e città, gli Sbandieratori di Arezzo sono pronti ad un saggio tra i più classici del loro repertorio. Con qualche novità. Per rendere lo spettacolo ancora più suggestivo infatti, per la Giostra del Saracino di settembre hanno in programma un’esibizione che si allungherà prendendo tutto lo spazio della piazza e non solo una parte. Obiettivo rendere lo spettacolo ancora più coinvolgente per tutto il pubblico presente.

"Siamo appena tornati dalla Spagna e nelle ultime due settimane ci siano dedicati alla preparazione della Giostra del Saracino e di un saggio che vedrà in piazza Grande 16 ragazzi – dice il direttore tecnico degli Sbandieratori di Arezzo Stefano Giorgini – l’esibizione prenderà tutta la piazza, sia la parte canonica che lo spazio di sotto del mattonato, un modo per garantire una visione più bella per tutto il pubblico presente. Sarà un saggio con una bandiera, ma non ci sarà la parte acrobatica perchè ci sono ragazzi giovani e appena entrarti nel gruppo, aspetteremo perciò le Giostre del 2023 per reintrodurla. La lancia d’oro di questa edizione è dedicata al Comune di Arezzo e anche il saggio degli Sbandieratori proverà a rappresentare questo tema, ci saranno molti lanci da sopra e sotto e un gioco di bandiere dalla parte inferiore a quella superiore, con le musiche più classiche del nostro repertorio. Per noi ogni Giostra è sempre un’emozione incredibile, quando entriamo in piazza la paura è la stessa di sempre. La Giostra del Saracino è l’esibizione più importante dell’anno, un lancio qui è molto più difficile che in qualsiasi altra piazza del mondo in cui ci esibiamo".

Gli sbandieratori di Arezzo, per la ricchezza e la complessità del proprio repertorio sono apprezzati infatti in tutto il mondo, come sintesi di stile, eleganza, rispetto della tradizione, leggerezza. Appena riconfermato tutto il consiglio uscente, gli Sbandieratori sono reduci anche dalle recenti elezioni.

"Veniamo da un anno di grande lavoro – dice il Presidente degli Sbandieratori di Arezzo Giovanni Bonacci – ci sono state le elezioni che hanno confermato in blocco il consiglio uscente. Dopo due anni di Covid siamo finalmente tornati con le trasferte all’estero ed è ripresa la nostra attività in piena regola. Siamo stati in Europa, due volte in Spagna e due in Francia. Poi una parte del gruppo sarà in Brasile per una tournee e un’esibizione molto importante.

Gli impegni per la Giostra del Saracino sono cominciati da due settimane ma eravamo già in piena attività per le trasferte. Dopo alcuni allontanamenti a causa della pandemia, in questo momento il gruppo Sbandieratori è costituito da quasi 70 ragazzi, ma c’è sempre bisogno di nuovi innesti.

Ecco perchè dopo la Giostra avremo modo di richiamare nuove leve, l’età ideale per far parte del gruppo è dai 14 anni in su anche perchè siamo chiamati spesso fuori, ma stiamo aprendo anche a ragazzi più piccoli per avviarli e incentivare la crescita del gruppo".

Angela Baldi