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Clamoroso in centro: Palazzo delle Poste in vendita? Rientrerebbe nel piano delle dismissioni, stima da 8 milioni

Sarebbe l'addio a un simbolo. Gli uffici potrebbero spostarsi all'ex Fumagalli. L'immobile è quello centrale di via Guido Monaco SU LA NAZIONE IN EDICOLA OGGI

Il palazzo delle poste

Arezzo, 18 novembre 2014 - Potrebbe diventare uno dei più grandi affari immobiliari nel centro di Arezzo dell’ultimo mezzo secolo. Al momento è solo un’ipotesi, uno scenario che comincia ad assomigliare a un progetto: le Poste vogliono mettere in vendita il loro simbolo aretino, il palazzo di via Guido Monaco nel quale l’antico ente statale si insediò quasi un secolo fa e che adesso comincia a stare largo alla spa privatizzata: che se ne fa di una cattedrale come quella che separa il boulevard ottocentesco da Piazza del Popolo nei tempi in cui i grandi spazi del telegrafo si sono ormai ridotti alla comunicazione istantanea per via telematica, un clic sul computer e via? Che se ne fa soprattutto quando ha a disposizione un altro immobile sottoutilizzato come l’ex fabbrica di scarpe Fumagalli di Saione, per la precisione via Nazario Sauro?

Ecco allora il piano sul quale le indiscrezioni si sono fatte sempre più insistenti nelle ultime settimane: spostare gli uffici alla Fumagalli e vendere il prestigioso palazzone di via Guido Monaco, iscritto nel bilancio delle Poste Spa per un valore di circa 8 milioni. Certo, sono tempi duri per un’operazione immobiliare di questo valore. Acquirenti, specie disposti a spendere cifre del genere, se ne trovano pochi.  L’ipotetica cessione dipenderà molto dal piano industriale al quale sta lavorando a Roma il nuovo amministratore delegato Francesco Caio, nel quale si mormora insistentemente che sarà inserito un intero capitolo dedicato alla dismissione degli immobili di prestigio che la società possiede pressochè in ogni capoluogo di provincia, il segno più tangibile di quando dire poste era come dire stato, al pari delle prefetture e delle questure. 

Qualche contatto con singoli o cordate interessate a questo potenziale mega-business a dire il vero c’è già stato. Prova ne sia l’intervento di un’agenzia immobiliare aretina che per conto di un noto imprenditore ha tenuto i contatti con il polo immobiliare regionale che la Spa possiede a Firenze. Si era parlato persino di un palazzo della moda, ma poi non se n’è fatto di niente. L’affare, se mai diventerà concreto, è ancora vergine.