
Giovanni Turchi vice sindaco Castiglion Fiorentino
CASTIGLION FIORENTINO, 8 settembre 2018 - Un «Grande fratello» in miniatura, una piccola cittadina zeppa di occhi elettronici. Ben 47 per poco più di 13mila abitanti. Sono i numeri di uno fra i territori più video registrati se non d'Italia, almeno della provincia di Arezzo. Sono i numeri della video sorveglianza di Castiglion Fiorentino, si tratta delle sole telecamere di proprietà del Comune, senza tenere conto di quelle di altri enti o dei privati e senza contare le famigerate «trappole», le macchine fotografiche che scattano sequenze in «time lapse» che vengono montate temporaneamente dai vigili urbani.
Un confronto che dà l'idea della proporzione è quello con Arezzo che ha una popolazione circa nove volte superiore a quella della città del Cassero ha poco più di 200 occhi elettronici. Quelle di Castiglion Fiorentino inoltre sono telecamere di nuova generazione, quelle che «leggono» le targhe dei veicoli e sanno subito se l'assicurazione è stata pagata, se la revisione del mezzo è ok e se può entrare o meno nella ztl. Addirittura le immagini ad alta definizione della videosorveglianza possono essere sottoposte al software «Sari», quello che consente alla polizia scientifica di riconoscere i volti delle persone foto segnalate.
«Le telecamere sono importanti e utili per la sicurezza del territorio – dichiara il vice sindaco con delega alla sicurezza, Giovanni Turchi. In futuro si pensa all’implementazione e al potenziamento della rete di video sorveglianza tenendo però ben presente che purtroppo per motivi tecnici non è possibile monitorare tutto il territorio». Insomma il «grande fratello castiglionese» non potrà ficcare il naso ovunque, per le telecamere serve la copertura internet, tuttavia buona parte del territorio è sott'occhio e ne sa qualcosa l'automobilista che alcuni giorni fa non si era fermato al posto di blocco predisposto dalla polizia municipale. Grazie alle telecamere che «leggono le targhe gli agenti sono risaliti al proprietario della vettura multandolo. «È questo uno dei tanti episodi che si sono risolti positivamente grazie all’ausilio delle telecamere – recita la nota del Comune – Il sistema di video sorveglianza è utile per le forze dell’ordine per l’ individuazione dei responsabili dei reati generici o degli atti vandalici», chissà se presto verrà identificato l'autore del colpo in banca in pieno centro storico dello scorso 9 agosto.