
Il cartello in vetrina
Srezzo, 27 febbraio 2020 - «In merito alla situazione sanitaria attuale, abbiamo deciso di sospendere l’attività fino a data da destinarsi per dare un contributo alla comunità e tutelare la salute di tutti». E’ il cartello comparso sulla porta dell’ «Happy Home», il grande store di proprietà cinese in viale Michelangelo.
Attività sospesa volontariamente a data da destinarsi, quindi. Dietro alla decisione, almeno da quanto si intuisce nel cartello scritto anche in cinese, ci sarebbe un senso di responsabilità dei titolari e dei suoi dipendenti nei confronti dei propri clienti.
E se i negozi gestiti da persone cinesi, in cui si vende dall’abbigliamento ai detersivi, hanno iniziato ad accusare il colpo delle mancate vendite per mancanza di clienti, molti ristoranti orientali della città si sono svuotati.
«Da giorni non abbiamo più un cliente. Continuiamo a rimanere aperti per non diffondere oltremodo la psicosi del Coronavirus, per far capire che da noi non esiste nessun rischio, nel nostro ristorante non c’è il virus.
Tutti i prodotti che compriamo sono italiani, non sono cinesi. Mantenere aperta un’attività, con le spese vive e quelle degli stipendi dei dipendenti, comincia ad essere molto difficile» ci raccontano in un ristorante.