
MEDICI
Arezzo, 12settembre 2014 - Di lui si dice che sia uno dei chirurghi più bravi a livello nazionale oltre che un esperto di chirurgia mini invasiva e di robotica. E’ questo che ha pesato sulla scelta del candidato per il posto di primario di chirurgia. «Si ritiene di maggior valore, ai fini dell’assegnazione dell’incarico oggetto di selezione, l’esperienza del dottor Ceccarelli». Con queste parole messe nero su bianco in una delibera sottoscritta dal direttore generale Desideri e dai direttori sanitario e amministrativo, la Asl fornisce e rende pubblica la motivazione con cui è stata effettuata la scelta del nuovo primario di chirurgia dell’Ospedale San Donato. Una scelta col colpo di scena perchè non va a pescare il nome del primo candidato uscito dal concorso, ma quello del secondo. Con il dottor Graziano Ceccarelli che scavalca così Marco de Prizio. A pesare sulla scelta di Desideri la maturata «esperienza gestionale» si legge nella stessa delibera, che fa anche riferimento a un documento firmato da tutti i Direttori dei Dipartimenti Aziendali. Gli stessi che, seppur non esplicitamente, ma tra le righe, caldeggiavano la scelta di Ceccarelli. Il documento datato 10 luglio 2014, ha avuto lo scopo di proporre alla direzione gli obiettivi aziendali che dovevano essere assegnati al Direttore di chirurgia da nominare. Un’indicazione di cui Desideri non ha potuto non tenere conto per l’importanza «di un’azione terapeutica sinergica e coordinata tra i professionisti preposti alle varie discipline».
Della serie per ottenere buoni risultati ci deve essere un team competente e affiatato. Lo stesso che per bocca, e penna, dei Capi dipartimento della Asl ha caldeggiato la scelta di un candidato con comprovata esperienza. La richiesta era soprattutto per l’ambito della robotica. Il testimone importante infatti sarà rilevato un anno dopo l’addio ufficiale di un predecessore che in campo robotico ha portato al San Donato l’eccellenza, Fabio Sbrana. Così la Direzione Generale della Asl8 ha chiuso definitivamente un percorso per l’individuazione e la nomina del nuovo direttore della unità operativa di Chirurgia dell’ospedale San Donato. E la scelta come detto è caduta su Graziano Ceccarelli, 47enne, nativo di Bibbiena, chirurgo di grande esperienza, che ha già lavorato al San Donato dal settembre 2012 all’agosto 2013 con l’incarico provvisorio di responsabile della Unità operativa semplice di chirurgia robotica.
Attualmente Ceccarelli è primario di Chirurgia generale all’ospedale San Francesco di Nuoro e, considerando i tempi burocratici imposti dalle normative, potrà entrare in servizio al San Donato verso la fine dell’anno. «Ci sono un mix di ragioni ed è sempre brutto dover scegliere ma la legge me lo consente - spiega il direttore generale Desideri - Il primo candidato De Prizio l’ho detto in tempi non sospetti e lo ridico ora, è uno bravo e forse la promessa migliore, però il confronto si vede. Non è un giudizio negativo verso di lui, abbiamo bravissimi chirurghi, Rinnovati in primis e poi de Prizio. Ma allo stato attuale Ceccarelli è considerato a livello italiano uno dei più bravi chirurghi che ci sono e ha un’esperienza in chirurgia mini invasiva e robotica che è un po’ la specializzazione di Arezzo, motivo per cui la gente si viene a curare qui anche da fuori Toscana. Il giudizio è dei colleghi e dei dati quindi tenuto conto di tutto ciò ho fatto la mia scelta. Entro un mese o due faremo anche il primario di medicina».