
C’è Tovaglia a Quadri Tris al Castello di Sorci dopo il Poggiolino Tutte le serate sold out
di Claudio Roselli
È la serata di San Lorenzo, ma oltre a quelle stelle cadenti da diversi anni ad Anghiari è anche la prima di Tovaglia a Quadri, la cena spettacolo in quattro portate – unica nel suo genere – che cattura l’attenzione dei commensali attorno a una storia, scritta dagli autori di sempre, Andrea Merendelli (che è anche il regista) e Paolo Pennacchini.
Per il terzo anno di fila, dopo aver salutato il Poggiolino, nel centro storico, la pièce è ambientata nell suggestivo scenario di campagna del Castello di Sorci, dove fino a sabato 19 agosto – quindi dieci rappresentazioni in totale, come da programma consolidato – gli attori ruoteranno attorno al tema portante dell’edizione numero 28: il calo delle nascite e la difficoltà nell’investire sulle politiche familiari, nonostante il grido d’allarme sia stato lanciato da un bel po’.
"Gravidansia" è il titolo allusivo a doppio senso che riassume la trama della commedia, che da vicende tipicamente anghiaresi si è spostata con il tempo a questioni di attualità rielaborate in chiave locale.
Ci si domanderà il perché adesso non esistono più le famiglie numerose con tanti figli, specie nelle realtà contadine e dove sono finiti i "citti" di allora; la Toscana rischia seriamente nel giro di pochi anni di finire al punto zero della natalità.
"Un tempo si emigrava per trovare spazio, oggi lo spazio ci sarebbe ma non nascono nuove stelle per riempirlo, perché i ritmi di corsa bloccano ogni desiderio, con assieme il vuoto del portafogli e l’ansia per una sanità precaria come il futuro", hanno spiegato Merendelli e Pennacchini.
"Il nome Sorci è una garanzia di proliferazione. Ma i cittI non sono topolini e i cuccioli non sostituiscono i figli. Ci vorrebbe un by-pass per sbloccare il desiderio, perché i figli dalle stelle tornino in pancia", hanno aggiunto.
"Tovaglia a Quadri è una grandissima realtà oramai consolidata – ha ricorato il sindaco Alessandro Polcri – con uno sguardo all’internazionalizzazione, che vedrà arrivare oltre oceano la serata in simultanea con il Comune di La Plata, gemellato con Anghiari, dove aretini residenti in Argentina da moltissimi anni potranno vivere lo stesso evento con lo stesso menu e le stesse tovaglie dell’azienda Busatti. Unica differenza: qui è estate, laggiù è inverno".
Prodigi della tecnologia, se ciò avverrà per l’ultima replica, il 19 agosto, in collaborazione con il Circolo Toscana di La Plata e la Fondazione Progetto Valtiberina, grazie al contributo della struttura tecnica e giornalistica di Ttv.it.
Molto gradita già in passato la location del Castello di Sorci, il cui staff è già pronto per soddisfare le richieste di un tutto esaurito registrato da tempo. Anche se qualcuno prova la nostalgia del Poggiolino.
Saranno infatti circa 120 i posti per vi commensali che assisteranno alle cena con spettacolo. E per l’ultima sera, quella del 19 ci sarà anche un dj set per chiudere in musica l’evento.