Caso Hidden Partner. Camera di commercio con Guasconi a giudizio: "Avanti senza timori"

Nessuno scossone nell’ente pubblico, nonostante il processo aperto. Il presidente è stato confermato di recente alla guida di via Spallanzani . A settembre l’inizio del procedimento: l’inchiesta va avanti da dieci anni.

Caso Hidden Partner. Camera di commercio con Guasconi a giudizio: "Avanti senza timori"

Caso Hidden Partner. Camera di commercio con Guasconi a giudizio: "Avanti senza timori"

"Ho poco da dire: vado avanti per la mia strada, senza timori". Il giorno dopo il rinvio a giudizio, il presidente della Camera di commercio di Arezzo e Siena Massimo Guasconi, rieletto da poco, non è disposto ad aggiungere altro.

È convinto che l’accusa di corruzione sarà chiarita nel processo Hidden Partner, in calendario da metà settembre. Sull’inchiesta portata avanti dalla procura di Siena Guasconi ha sempre fatto parlare gli avvocati: si professa da sempre estraneo alle accuse del pubblico ministero Siro De Flammineis.

"Le contestazioni mosse nei confronti del presidente Guasconi non presenta elementi di novità rispetto al passato – hanno sempre ripetuto negli anni gli avvocati Enrico De Martino e Lorenzo De Martino – non possiamo che ribadire con convinzione l’assoluta estraneità del dottor Guasconi da qualsiasi ipotesi di reato a matrice corruttiva, come sarà provato nel prosieguo del procedimento".

"Sarà peraltro agevolmente dimostrato che ha sempre agito, in qualità di presidente della Camera di commercio e consigliere di amministrazione di Cooperazione Finanza Impresa, sempre e unicamente nell’esclusivo interesse del mondo imprenditoriale aretino e senese", assicurano i due legali.

Insieme a Massimo Guasconi tra i nomi eccellenti ci sono il magnate kazako Igor Bidilo, Cataldo Staffieri, Maxim Constantin Catalin, il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Caiata e anche Vincenzo Del Regno, ex giudice della Corte dei Conti, segretario generale del Comune di Siena e deputato in Fondazione Mps.

Secondo l’accusa Guasconi avrebbe cercato investitori per sostenere l’attività imprenditoriale di Sielna Spa in cambio dell’acquisto da parte della stessa di una sua proprietà nelle campagne senesi della Val d’Orcia con un contratto preliminare di vendita da circa 400 mila euro.

Nel 2021 Guasconi fu sottoposto all’interdizione dalle pubbliche funzioni per sei mesi che il giudice per le indagini preliminari di Siena aveva deciso nei suoi confronti dopo le richieste dei pm sull’inchiesta su riciclaggio internazionale, evasione e corruzione.

L’inchiesta senese è partita addirittura dieci anni fa. A finire sotto la lente della magistratura alcune operazioni monetarie sospette contestate al magnate Bidilo, diventato proprietario di sei locali in piazza del Campo, e titolare dei marchi Nannini e Conca d’Oro.

Nell’orbita di Igor Bidilo erano finiti anche Scudieri a Firenze e il caffè letterario delle Giubbe Rosse. Anche il Caffè dei Costanti, poi rilevato da Patrizio Bertelli, aveva destato l’interesse del magnate kazako.

Massimo Guasconi, nel frattempo, continuerà a guidare la Camera di commercio di Arezzo e Siena, convinto di poter dimostrare la sua innocenza.

Federico D’Ascoli