Casa della salute, caldo record. Scatta nuova emergenza

Solo un ventilatore, niente condizionatori e pazienti alle prese con la canicola. In via Largo Ospedale si cercano rimedi per le persone accolte nella Rsa. .

Casa della salute, caldo record. Scatta nuova emergenza

Ancora disagi per i pazienti

di Sofia Zuppa

MONTE SAN SAVINO

Il caldo torrido rende l’attesa insopportabile. L’unico refrigerio è un ventilatore che, inevitabilmente, muove solo aria calda. Di un condizionatore, nemmeno l’ombra. Numerose segnalazioni arrivano dalla Casa della Salute di Monte San Savino, dove la mancanza dell’aria condizionata causa disagi tra le persone in attesa. Tra queste ci sono anche persone fragili, anziani e bambini. Ma non solo: le alte temperature mettono a repentaglio anche l’attività di medici e infermieri. Nonostante la situazione sia invariata da anni e molteplici siano state le richieste di assistenza, il problema si ripropone e quest’anno con piùà intensità vista la potenza della canicola. In via Largo Ospedale si trova la struttura che ospita la Rsa "Santa Maria della Pace" e la Casa della Salute, con gli ambulatori medici al primo piano e il Cup per le prenotazioni al secondo piano. Mentre nella Rsa il condizionatore è presente, la situazione è diversa per gli altri piani, dove le temperature sono insopportabili già di prima mattina: nel primo pomeriggio si sono sfiorati i 45 gradi secondo le segnalazioni arrivate in redazione. Le lamentele dei pazienti, infatti, sono all’ordine del giorno. Sebbene in alcune stanze siano presenti ventilatori da soffitto, questo non basta per rinfrescare tutte le stanze. Un altro rimedio, pure se insufficiente, è quello di aprire le finestre e le porte, pratica a cui ricorrono gli operatori della struttura, i medici, la segreteria e gli infermieri per evitare mancamenti.

Tutti soffrono il caldo, per non parlare degli utenti che devono prenotare o effettuare una visita. Dall’era Covid, le visite sono distanti l’una dall’altra per evitare assembramenti. Questo sistema funziona anche contro il caldo ma, a volte, può succedere che le visite si sovrappongano e i tempi di attesa si dilatino, causando ulteriori disagi.

Per questo motivo, le persone spesso rinunciano alle visite, sempre secondo le segnalazioni degli addetti ai lavori. I pazienti chiedono a gran voce che la situazione venga risolta il prima possibile e che venga fatto un sopralluogo dai tecnici per verificare le condizioni dell’impianto e porre fine ai disagi.