GAIA PAPI
Cronaca

Caro-bollette, vola la Tari: l’aumento tocca il 4,9%

Lo hanno deciso i sindaci di Ato Toscana Sud: gli effetti col saldo di dicembre. Resta invariata la scadenza di oggi per l’acconto calcolato sulle tariffe del 2023

Caro bollette Tari

Caro bollette Tari

Arezzo, 30 aprile 2024 – Rifiuti sempre più pesanti. Agli aretini la prossima bolletta della Tari arriverà con un aumento del 4,9%. Lo ha votato all’unanimità l’assemblea dei sindaci dell’Ato Toscana Sud, presieduta dal sindaco Alessandro Ghinelli. Il costo 2024 per il Comune è di 21.597.000 euro, pari a un più 4,9% rispetto al 2023. "Tale incremento medio viene riprodotto in maniera sostanzialmente omogenea sia sulle utenze domestiche che su quelle non domestiche. Gli effetti saranno visibili negli inviti di pagamento a saldo da corrispondere entro il 2 dicembre. Quelli in fase di recapito, scadenza 30 aprile, si riferiscono invece all’acconto 2024 calcolato sulle tariffe del 2023" è stato spiegato in giunta.

L’aumento, divenuto più impattante dall’anno in cui è stato applicato il metodo di calcolo nazionale Arera, sembra sia dovuto all’aumento del costo degli impianti che incide sulla parte fissa della tariffa, mentre la parte variabile è stabilita in base ai servizi opzionali che i singoli comuni chiedono a Sei Toscana. Mentre l’ultimo consiglio comunale aretino ha approvato i corrispettivi, (l’aumento è stato reso operativo con il voto delle forze di maggioranza: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Ora Ghinelli), la scelta non ha trovato riscontro in altri Comuni della nostra provincia, come Sansepolcro, Castiglion Fiorentino, Capolona i quali si sono opposti alla decisione, non approvando la Tari nei loro bilanci.

Per la cronaca, a Capolona era previsto un aumento della tassa sui rifiuti pari al 4,9% circa, a Lucignano del 6%, a Pieve Santo Stefano 4,9%, a Sansepolcro 5,9% e a Castiglion Fiorentino del 5%. L’aumento ha fatto sobbalzare forze politiche e cittadini, soprattutto quelli che vivono a San Zeno, Chiani, Olmo, Le Poggiola e San Giuliano: "In questi anni abbiamo dovuto sopportare i disagi dei cattivi odori e la presenza dell’infrastruttura". E non solo, altro tema è quello delle bollette pagate, più care rispetto ai residenti di altre città toscane che rifiutano l’installazione di impianti. Intanto dal Comune arriva la comunicazione di ritardi nella consegna degli inviti di pagamento all’acconto Tari 2024 in alcune zone. La scadenza del versamento della prima rata per i soggetti ai quali non sono stati recapitati è posticipata a venerdì 10 maggio.