Carnevale patrimonio Unesco: passo decisivo

Anche Foiano partecipa al "gioco di squadra" insieme ad altri otto Comuni italiani. A Roma c’è stata la prima giornata di confronto

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di Luca Amodio

Il Carnevale di Foiano punta al riconoscimento Unesco. E lo fa con il gioco di squadra con altri 8 comuni italiani, uniti in una comunità per candidare i propri "carnevali storici dei carri di cartapesta a patrimonio culturale immateriale dell’Unesco". E’ con questo ambizioso obiettivo che gli amministratori delle 9 realtà, il 13 gennaio scorso si sono ritrovati a Roma nella sala Diego Carpitella dell’istituto centrale per il patrimonio immateriale per una prima giornata di confronto. Al network hanno aderito il comune di Acireale, Avola, Cento, Fano, Putignano, Persiceto, Sciacca e Tempio Pausania oltre al comune di Foiano della Chiana dove si svolge, il carnevale più antico d’Italia che il 5 febbraio partirà nella sua veste originaria per la 484 esima edizione.

Gli antefatti risalgono al maggio scorso quando le autorità dei 9 comuni hanno firmato a Fano il memorandum a sostegno del percorso da portare avanti insieme che si svilupperà in un triennio che culminerà nel 2024 quando verrà consegnata ufficialmente la candidatura all’Unesco che, probabilmente, comunicherà la sua decisione nel 2025. In questo percorso si inserisce la giornata di settimana scorsa in cui i rappresentanti dei municipi, su input dei funzionari dell’ente internazionale, hanno dato vita ad un vero focus group dove confrontarsi sulle peculiarità ma anche sui tratti comuni dei loro carnevali, anche in vista delle prossime edizioni.

Nel pomeriggio si sono anche svolte delle attività laboratoriali su vari tavoli di lavoro per discutere su quelle che sono le problematiche, sia amministrative dal lato degli amministratori, sia tecniche, dal punto di vista dei cantieristi e delle associazioni.

Per il comune di Foiano della Chiana il progetto è stato seguito del vicesindaco Jacopo Franci, consapevole "delle grandi opportunità (anche) in termini di promozione turistico per il nostro comune, come per tutti gli altri che hanno partecipato: tra l’altro il lavoro in tandem è già un risultato di per sé", ci dice. All’incontro nella Capitale ha partecipato invece l’assessore Elena Bigliazzi che, quando ha descritto le peculiarità e il valore del Carnevale foianese ai presenti, si è soffermata "non solo sulla valenza culturale e turistica della nostra manifestazione ma anche e soprattutto sull’aspetto sociale – racconta - perchè il carnevale è un momento di aggregazione tra i volontari che stando insieme tramandano le tradizioni, la nostra tradizione". Soddisfatto anche il presidente del Carnevale, Massimo Di Chiara che ha partecipato all’incontro: "Un’opportunità da non perdere, non solo per il Carnevale di Foiano ma per tutti i Carnevali che tutte le istituzioni devono supportare e tutelare". A partire dalle riflessioni messe su carta nella giornata, il consorzio dei nove ha posto le basi per le azioni future che proseguiranno con un "tour" dei carnevali da parte dei rappresentanti delle realtà in gioco per raccogliere spunti e riflessioni.