Carabinieri, restituiti 9500 euro sottratti ad anziana

La singora era stata truffata proprio ad Arezzo

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Arezzo, 15 marzo 2018 - Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Arezzo, hanno restituito 9.500 Euro ad una donna di Arezzo, classe 1941, che il 19 febbraio era stata vittima di una truffa all’interno della propria abitazione. I Carabinieri di Arezzo con la collaborazione della Polizia Ferroviaria Aretina, quella di Napoli e della Polizia Municipale di Arezzo, hanno identificato, e denunciato la truffatrice residente nel napoletano.

 

La vittima fu così raggirata: ha prima ricevuto una chiamata telefonica da parte di un sedicente avvocato, il quale le riferiva che suo figlio aveva avuto un incidente stradale ed aveva investito un ragazzo, e quindi, essendo privo di copertura assicurativa, era in stato di fermo presso una caserma dei Carabinieri. Per evitare l’arresto, l’anziana madre doveva consegnare come cauzione la somma richiesta ad una sua incaricata. Ricevuta la visita dell’inviata dal sedicente avvocato, la vittima, sola in casa, consegnava il denaro. Solo al rientro del marito, i due coniugi si avvedevano del raggiro allertando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo, che, celermente, attivava tutte le forze di polizia sul campo e diramava le ricerche del caso.

 

Le immediate indagini svolte dai Carabinieri di Arezzo consentivano di individuare la truffatrice mediante il sistema di videosorveglianza del Comune di Arezzo. Veniva ricostruito il percorso seguito dall’abitazione della vittima fino alla locale stazione ferroviaria. Si individuavano quindi i treni utilizzati dalla truffatrice: prima si dirigeva a Firenze Santa Maria Novella e poi, da li, con un FRECCIAROSSA verso Napoli.

 

Una volta giunta alla stazione di Napoli Centrale, la donna veniva fermata e identificata dalla Squadra di P.G. della Polizia Ferroviaria di Napoli, che le trovava nella propria borsa, il denaro contante sottratto alla vittima, mancante di 100 Euro utilizzati per acquistare il biglietto del treno.

Una volta esperite le formalità del caso, l’A.G. ha disposto la restituzione del denaro sequestrato alla legittima proprietaria, circostanza che è avvenuta proprio nella giornata di ieri.